E il PNA ha stimato al 2030 un traffico di 1.000.000 di passeggeri/anno. Possibile? Il Piano Nazionale Aeroporti lo ha classificato come uno dei 18 aeroporti di servizio del sistema Italia. Nel quadro degli scali della Calabria, dopo Lamezia Terme con un ruolo strategico, Reggio Calabria con un supporto di servizio, la pista 17/35 di 2000x45 metri della pista di Crotone (con progetto di allungamento a 3000 metri) dovrebbe acquisire il bacino di traffico delle provincie di Crotone e Catanzaro.
Le storiche e recenti vicissitudini dell’aeroporto, tra sostegno ai voli, costi di co-marketing e risultati operativi hanno determinato una situazione che la cronaca giornalistica propone spesso: crisi e chiusura, rilancio dell’attività, stasi operativa e incertezze con opinione pubblica, comitati, autorità politiche e perfino l’Arcidiocesi che si attivano e manifestano per il rilancio dell’attività dello scalo.
Dopo l’annuncio della ripresa dei voli verso Roma, Milano, Bologna e Londra, successivo all’intervento della Curatela Fallimentare della società Aeroporto Sant'Anna S.p.A., gestore dello scalo di Crotone, uno Small Regional Airports (SRA), classe che include gli aeroporti con un numero di passeggeri minore di 1 milione per anno ecco la dichiarazione dell’aerolinea Flyservus: la rinuncia ai voli. Almeno al momento.
Avendo registrato solo 47 prenotazioni nell’arco di 30 giorni su voli da/per Crotone e ritenendole insufficienti ad attivare collegamenti Flyservus ha comunicato la restituzione dei biglietti sottoscritti. Lo scenario è quello di un aeroporto aperto al traffico civile/commerciale senza alcun volo.
La stessa aerolinea, tuttavia, sembrerebbe intenzionata a proporre voli/collegamenti nel periodo primavera/estate a partire dal Flyservus era e resta ambizioso. Resta ambizioso, perché la compagnia spera di avere maggiore fortuna a partire dal prossimo 26 marzo.
Quali prospettive delineare per questo scalo? Ripensare il bacino di traffico calabrese-lucano e valutare altre policy di collegamenti viari-ferroviari-aerei? Il mondo della “politica” ha fermamente replicato riaffermato la centralità della pista di Crotone. Una sintesi delle iniziative attivate potrebbe, comunque essere sintetizzate dal seguente comunicato stampa del Comitato SOS aeroporto.
“Il Comitato SOS Aeroporto nato nell’aprile del 2015 dopo la dichiarazione di fallimento della società S.Anna Spa, nato grazie alla tenacia di un gruppo di cittadini che credevano e credono che l’aeroporto sia patrimonio della collettività e per questo debba essere difeso dalla collettività, prima che dalla politica e dalle istituzioni, ebbene il Comitato oggi crede, ancora più di allora, che la difesa, la sopravvivenza e lo sviluppo dello scalo devono essere l’obiettivo comune e unitario.
Nell’aprile del 2015 abbiamo promosso una raccolta fondi che nelle intenzioni iniziali doveva essere simbolica e dimostrativa dell’interesse dei singoli cittadini, che mettevano mano al borsellino pur di salvare l’aeroporto. Una raccolta fondi che è andata oltre le nostre aspettative e ha rafforzato in noi l’idea ed il convincimento che ciascuno è artefice del destino di questo nostro territorio e che uniti si può far bene, uniti si può lavorare per il bene comune.
Oggi è il momento, finalmente, e sottolineiamo finalmente, di andare oltre gli steccati ideologici, oltre le simpatie politiche e personali. E’ questo il momento di fare fronte comune e unitario. Dobbiamo, e dobbiamo farlo senza tentennamenti, dimostrare con azioni concrete, reali e forti che ci siamo, che Crotone non può e non deve più essere considerata terreno di conquista.
Non siamo più disposti e disponibili ad accettare di essere considerati preda facile per mercenari e improvvisati predatori. La cancellazione dei voli FlyServus/CommonSky, la compagnia-beffa approdata a Crotone, ci pone in modo drammatico davanti alla responsabilità di prendere una posizione, di agire e non assistere, di lavorare, di rivendicare dignità e futuro per il territorio.
Per queste ragioni vogliamo dire con forza e in modo chiaro ed inequivocabile che siamo al fianco del primo cittadino di Crotone, che intendiamo sostenere con vigore ogni tipo di azione, che in modo condiviso con le forze sociali, imprenditoriali e con l’intera cittadinanza, il sindaco Ugo Pugliese vorrà intraprendere a tutela del diritto alla mobilità, a tutela dell’intero territorio crotonese.
Abbiamo partecipato all’incontro promosso dal sindaco, incontro al quale hanno partecipato comitati e associazioni di cittadini, un incontro che reputiamo il primo passo nella giusta direzione, il primo passo per il raggiungimento di un un obiettivo comune: ritornare a volare da e per Crotone!
Durante l’incontro che si è svolto nella sala Giunta del Comune di Crotone abbiamo ascoltato la proposta del sindaco Pugliese, concordiamo con lui sulla necessità di manifestare in modo deciso ed unitario a Lamezia, non contro qualcuno o qualcosa, ma per il nostro territorio e lo faremo per lanciare un messaggio che non dovrà lasciare spazio ad interpretazioni: Crotone ed i crotonesi ci sono!
FlySevus, Sacal, il Governo della Regione devono sapere che c’è un territorio unito e compatto che non intende accettare altre inutili chiacchiere, che ci sono uomini e donne non più disponibili ad assistere a ridicoli giochetti.
Siamo consci che i nemici di Crotone vivono e si muovono anche dentro le mura della città, sono coloro che continuano e si affannano in sterili polemiche o preferiscono essere assenti, in attesa, forse, di ordini dal web!
Se fino ad oggi abbiamo ascoltato, atteso, concesso il beneficio del dubbio, anche quando i dubbi, a giusta ragione, avrebbero dovuto avere il sopravvento, oggi crediamo che i tempi siano maturi, e le condizioni siano tali da esigere il nostro rinnovato impegno a difesa dello scalo crotonese.
Lo faremo, lo ribadiamo, al fianco del primo cittadino, delle associazioni, dei comitati, dei sindacati, delle associazioni di categoria e dei cittadini, lo faremo perchè uniti abbiamo la possibilità di fare la differenza, lo faremo perchè uniti si vince!”
data inserimento: Venerdì 05 Gennaio 2018