Ma i colombi e gabbiani sono anche l'emblema della Città Lagunare! Le notizie sono ancora scarne, dopo tre giorni dall'evento incidentale, anche si i media locali hanno riferito dell'impatto volatili occorso nella giornata di sabato 16 aprile 2016. Il volo Airbus 321 della Lufthansa in partenza dal Marco Polo con destinazione Francoforte avrebbe ingerito "uccelli in uno dei due propulsori" nella fase di accelerazione per il decollo.
Era prima mattina, poco dopo le 07.00 locali il velivolo con 108 passeggeri a bordo è rientrato al parcheggio. La pista - riportano news non ufficiali-istituzionali aeroportuali - è stata chiusa per una quindicina di minuti per le operazioni di "eventuale" verifica e sgombero di eventuali stormi o di volatili singoli di, probabilmente, gabbiani. Il propulsore dell'ingestione volatili, dopo adeguate verifiche, è risultato quello di sinistra.
La Relazione 2014 del BSCI (Bird Strike Committee Italy) per quanto concerne l'aeroporto di Venezia-Tessera nel 2014 (ultimi database disponibili) ha rilevato 77.732 movimenti con 39 impatti con volatili e 1 impatto con altra fauna selvatica.
Uno stralcio della stessa relazione 2014 riporta.
RISK ASSESSMENT
"In accordo agli standard nazionali il calcolo del risk assessment ottenuto sulla base della formula del BRI2porta ai seguenti risultati.
Le specie impattate sono risultate: non identificata 36% gabbiano 20% gheppio 16% rondine/rondone 9% storno 2% lepre 2% beccaccia 2% cornacchia 2% fenicottero rosa 2% gufo 2% columbide 2% piviere dorato 2% germano reale 3%
"Relativamente alla distribuzione delle specie nel sedime, la zona prospiciente il fronte lagunare (nella fattispecie i quadranti E4-E9) è risultata dominata per la maggior parte dell’anno dal gruppo degli anatidi, seguito dai gruppi degli svassi, dei cormorani e cigni, dei limicoli, dei gabbiani comuni, quest’ ultimo rilevato di frequente anche nella zona della testata 04. La zona sensibile della pista (fasce C e D) invece è risultata essere sfruttata principalmente da cinque specie e/o gruppi, che hanno mostrato un’incidenza numerica diversa a seconda del periodo dell’anno.
Questi sono gli storni, i colombi, i corvidi, il gruppo dei rapaci diurni piccoli, prevalentemente costituito dal gheppio, ed il gruppo degli ardeidi. Questi ultimi due gruppi mostrano una preponderanza numerica nel periodo di nidificazione e di migrazione autunnale.
Per tutto l’anno è stata inoltre rilevata la presenza di gabbiani reali e gabbiani comuni nelle aree interne al sedime. Tra le suddette specie, l’ unica a non essere mai stato avvistato all’interno del sedime nel corso del 2014 è quella degli svassi, la cui presenza sembra dunque non porre un rischio concreto per il traffico aereo. In linea generale, tra i gruppi sopracitati, quelli che destano maggior preoccupazione sono gli ardeidi e gli anatidi, non di rado avvistati all’interno del sedime posati sui manti erbosi circostanti le piste, con contingenti piuttosto elevati.
Continua inoltre a destare una certa preoccupazione la zona di barena situata nei quadranti E1, E2 ed E3. L’ area viene infatti utilizzata come sito di sosta e di foraggiamento dai laridi e come sito di nidificazione da due specie di anatidi: il germano reale e la volpoca. Relativamente a quest’ area sarebbe opportuno stabilire - di concerto con il Magistrato alle Acque di Venezia – interventi morfologici strutturali compatibili con l’attività e la sicurezza aeroportuale. In generale è possibile definire il rischio di wildlife strike corso presso lo scalo Marco Polo di Venezia nel periodo di studio 2005-2014 come accettabile."
AZIONI DI MITIGAZIONE DEL RISCHIO
I valori medi annuali di BRI2 sono risultati piuttosto contenuti e ben al di sotto della soglia di attenzione. Si ritiene pertanto che le misure di prevenzione e mitigazione del rischio adottate presso l’aeroporto di Venezia si siano dimostrate idonee. Oltre a mantenere e ottimizzare quanto fin qui predisposto, si prevede comunque di effettuare le seguenti attività: - Rinnovare il monitoraggio volatili con radar, al fine di comprendere sempre più nel dettaglio abitudini e movimenti dell’avifauna nel sedime, e nel suo intorno. 0 0,05 0,1 0,15 0,2 0,25 0,3 2012 2013 2014 0,29 0,27 0,18
ANDAMENTO BRI2 ULTIMI 3 ANNI 89
Dotare di dissuasori per volatili le nuove edificazioni aeroportuali in via di realizzazione. - Inerbire con miscele di festuca rubra e affini le strip erbose dell’area di manovra, che nei prossimi anni saranno progressivamente oggetto di rifacimento, - Adottare procedura informatica per la registrazione delle attività svolte dalla BCU per l’allontanamento e il monitoraggio dei volatili, e per il presidio dell’area di manovra".
data inserimento: Lunedì 18 Aprile 2016