Il crash in Macedonia. Uno dei velivoli della flotta stanziata all'aeroporto di Treviso, del locale Aeroclub, un Piper Seneca II, bimotore turbolelica, immatricolato D- GLLW si è schiantato nel tardo pomeriggio del 6 Settembre 2016 mentre si apprestava alla fase di avvicinamento per l'atterraggio sulla pista dello scalo capitale della Macedonia Skopje. Decollato intorno alle ore 14.00 dalla pista di Treviso Canova San Angelo di Pristina con il pilota e cinque passeggeri avrebbe atterrato per uno scalo tecnico - rifornimento di carburante - per riprendere il volo per la destinazione finale di Pristina in Kossovo.
Il velivolo, con altri tre dello stesso Aeroclub - monomotori - che hanno potuto proseguire il programma di volo, è, probabilmente stato coinvolto in condizioni meteo avverse.
Quali possano essere, al momento, le cause e concause, è uno scenario di ipotesi che inquadrano oltre alle condizioni meteo, il guasto tecnico e un qualche errore umano riconducibile a contesti di human factor. Le sei vittime sono di cittadinanza italiana, quattro di queste trevigiane tra cui il pilota, anche presidente dell'aeroclub. Lo schianto sarebbe avvenuto intorno alle ore 17.40 locali E alcuni cittadini del paese di Vetersko, vicino a Veles, città della Macedonia, avrebbero sentito un forte boato ed una un'esplosione, rilevando la presenza anche di fiamme e colonne di fumo. gli interventi dei mezzi di soccorso sono, comunque, risultati inutili.
La ricostruzione dell'incidente e la dinamica complessiva dei frangenti precedenti all'impatto al suolo si prevedono complicati. Le inchieste attivate, una locale, una italiana e una tedesca - il Piper è immatricolato in Germania - senza l'ausilio delle scatole nere e dei tracciati radar, dovranno, comunque formulare alcune ipotesi.
data inserimento: Giovedì 08 Settembre 2016