Dei restanti 89, probabilmente, alcuni saranno costruiti in Italia, altri, altrove. La realtà sul numero totale della flotta F-35 che l'Aeronautica e la Marina Italiana hanno - alla fine - ordinato non è ancora del tutto definita, intanto nei giorni scorsi il primo esemplare costruito in Italia è volato negli USA: la prima traversata Atlantica è avvenuta. Se nel settembre 2015 con un comunicato stampa era stato segnalato il primo volo di un F-35 presso la base dell’Aeronautica Militare di Cameri (Novara). Era anche il volo inaugurale del primo F-35 italiano.
La nota informativa segnala come l'operazione di montaggio sia avvenuta "all’interno dell’F1, il fabbricato che rappresenta il “cuore” della FACO (Final Assembly and Check Out), la linea di produzione italiana per l’assemblaggio delle ali e dei velivoli F-35 localizzata nel sedime dell'aerobase di Cameri.
Il fabbricato AL-1 (Alenia-Lockheed-1), ha in sostanza "prodotto" il primo F-35 destinato all’Aeronautica Militare, e con altri quattro velivoli viene inviato presso la base USAF di Luke per l’addestramento dei piloti.
Le attività produttive per l’F-35 presso lo stabilimento italiano erano iniziate nel luglio 2013 e a marzo è avvenuto il roll-out del primo F-35 per l’Italia.
Giovedì 4 febbraio 2016 l’Aeronautica Militare ha trasferito oltreoceano F-35 nel programma JSF (Joint Strike Fighter), inizialmente dopo sette ore di volo dalla base aerea di Lajes nelle Azzorre, oltre ad altre sei re è atterrato sulla base aerea di Patuxent River.
Turbolenze e venti contrari di 120 nodi sull’Atlantico non hanno fermato l’F-35. Nel lungo tragitto
è stato accompagnato da una "carovana" su supporto: due C-130J Hercules, un F-2000 Eurofighter e due rifornitori KC-767A .
Il velivolo rimarrà al Patuxent River F-35 Integrated Test Force per tre mesi. Sarà sottoposto ad una serie di test elettromagnetici, denominati E3, sul radar e i sistemi di comunicazione. Alla fine dei test il velivolo sarà trasferito sulla Luke AFB presso l’International Pilot Training Center per essere utilizzato nei corsi di abilitazione al pilotaggio dei piloti della comunità dell’F-35.
Secondo la nota AMI, il governo italiano avrebbe stipulato l’acquisto di 90 velivoli F-35 delle versioni A e B per l’Aeronautica Militare e la Marina Militare. Questi nuovi aerei andranno a sostituire l’attuale flotta di Tornado, Amx e AV-8B Harrier II.
data inserimento: Mercoledì 10 Febbraio 2016