La nuova start up si è costituita per gestire direttamente e risolvere le legittime richieste dell'utenza. Quante volte succede che un volo è in ritardo, manca il posto a bordo, il volo è cancellato, il bagaglio non arriva e/o disguidato e la prenotazione è saltata e il bagaglio a mano è troppo ingombrante e/o pesante, insomma tutti i piccoli e grandi inconvenienti e disservizi che accadono e che l'utente deve sopportare è passibile di un qualche risarcimento.
Come ottenere un servizio diretto? Contattate http://www.getairhelp.com/it
"La tutela dei diritti e della qualità dei servizi del trasporto aereo sono, con l'attività di regolazione e ontrollo per la sicurezza, assi portanti del mandato istituzionale dell'Enac", si legge sul sito dell'ENAC e "numerose sono le iniziative in questo senso - di indirizzo, sostegno e divulgazione - che l'Ente ha intrapreso con l'obiettivo di avvicinarsi sempre più ai passeggeri e contribuire a migliorare sia i livelli di qualità del sistema che quelli di conoscenza e informazione sul mondo dell'aviazione civile.
Tra esse la pubblicazione, a partire dal 2001 fino alla sesta edizione del marzo 2009, della Carta dei Diritti del Passeggero, una sintesi ed una guida di riferimento alla normativa in materia di trasporto aereo, che permette al viaggiatore di sapere cosa fare in presenza di disservizi.
La Carta dei Servizi Standard stabilisce le linee guida operative per la realizzazione della Carta dei Servizi da parte dei Gestori aeroportuali. Le linee guida identificano, tra l'altro, una serie di parametri sulla cui base ogni gestore aeroportuale determina annualmente, su approvazione dell'Ente, quali sono gli standard qualitativi minimi di tutti i servizi offerti nel suo scalo e si impegna a farli osservare.
Il Regolamento di Scalo fissa gli obblighi che i vari soggetti che operano in aeroporto assumono per garantire un regolare utilizzo delle infrastrutture e degli impianti.
E' poi operativo dal 2004 il Numero verde 800898121, un filo diretto con i viaggiatori che desiderano ricevere informazioni, oltre che sulle tematiche relative ai propri diritti, anche sulle compagnie aeree nazionali ed estere operanti in Italia, sulla Black List dell'Unione Europea e sul sistema dei controlli per la sicurezza del trasporto aereo.
Dal 2006 è stato inoltre avviata una collaborazione con il servizio RAI-Isoradio che attraverso un collegamento radiofonico quotidiano (FM 103.3, ore 16.50) fornisce le previsioni ed informazioni sulla regolarità delle operazioni nei principali aeroporti nazionali.
Sempre in tema di qualità dei servizi non va dimenticato il profondo processo di rinnovamento e riqualificazione degli aeroporti italiani attualmente in corso nel quale l'Enac, il cui mandato istituzionale include anche l'attuazione dei programmi di investimento e realizzazione delle infrastrutture aeroportuali, è fortemente impegnato nel garantire che tale processo si traduca in un concreto e sempre maggiore livello di efficienza e di sicurezza dell'intero sistema".
Tutto bene quindi anche se una cosa sono le norme e le carte dei diritti dei passeggeri altra è la realtà quotidiana sopportata dai passeggeri.
In tale prospettiva si pone AirHelp che si può trovare sul sito http://www.getairhelp.com/it .
Ecco come si presenta:
"Recupera i tuoi soldi. Se sei stato su un volo in ritardo, cancellato o ti è stato negato l'imbarco negli ultimi tre anni, puoi avere diritto fino a €600 dalla compagnia aerea. Invia il tuo reclamo Cerca i voli passati . Ci vogliono solo 3 minuti Conosci i tuoi diritti.
I tuoi diritti come passeggero possono essere difficili da comprendere. Sfortunatamente, le compagnie aeree, le agenzie di volo e le compagnie di assicurazione sono spesso insicure sui dettagli. Vorremmo cogliere l'occasione qui per farti conoscere i tuoi diritti approfonditamente, così che la prossima volta non vorrai accettare un buono pasto di €20.
A quale rimborso avete diritto se il vostro aereo arriva con due ore di ritardo? E con tre? E se fosse un volo intercontinentale? Se non lo sapete, siete in buona compagnia, perché la percentuale di persone informate sull’argomento è infinitesimale. Qui per voi un ripasso, prima di proseguire. C’è però un problema: le compagnie aeree proveranno in tutti i modi a non pagare. A dirlo è una ricerca della start-up AirHelp, che su questo punto ha sviluppato tutto il suo business. Secondo una loro elaborazione su 2.752 voli di 241 compagnie tra l’agosto 2013 e il settembre 2014, di fronte alle richieste di rimborso i vettori aerei si trincerano dietro il silenzio o adducono “circostanze eccezionali” che tali non sarebbero.
erca ha rilevato come nel 50% delle domande di rimborso respinte, le compagnie aree non abbiano risposto entro sei settimane dal ricevimento della domanda. Il 23% dei reclami non ha ricevuto risposta neanche successivamente. «L’alto tasso di reclami senza risposta indica che le compagnie aeree non hanno le risorse necessarie per gestire il crescente volume di reclami, o pensano che non rispondendo il cliente si sarà dimenticato», si legge nella ricerca. Questo atteggiamento «potrebbe anche spiegare il motivo per cui molte compagnie aeree non hanno fornito una ragione per la quale hanno respinto la domanda di risarcimento». Nell’8 per cento dei casi le domande vengono respinte senza indicazione dei motivi del rifiuto, «nonostante l’onere della prova incomba sulla compagnia aerea». Il record negativo, tra chi fa finta di niente, spetta alla portoghese Tap, che in pratica non fornisce mai una risposta. Secondo l’analisi della società i problemi non si fermano però qui. Tanto che, al netto delle risposte mai arrivate e dei rifiuti senza motivazione esplicita, ben il 93% di tutti gli altri reclami respinti dalle compagnie lo sarebbero per motivi che non sono considerati dalla Corte di giustizia europea come “circostanze eccezionali”.
Sotto accusa ci sono soprattutto i “problemi tecnici”, che riguardano il 24% dei rifiuti di rimborso. Questo avviene «nonostante - insiste la ricerca - la Corte di giustizia europea abbia regolato che i problemi tecnici possono considerarsi “circostanze eccezionali” solo se discendono da eventi non inerenti al normale esercizio dell'attività del vettore aereo in questione e sfuggono al suo effettivo controllo». Tra chi elenca i problemi tecnici con maggiore frequenza ci sono Ryanair, Norwegian, Primera, British Airways, Air France e Sas.
C’è poi il capitolo dei voli precedenti. «Se un ritardo o la cancellazione sono dovuti a un incidente che si è verificato su un volo precedente - sottolinea l’analisi - la compagnia aerea deve fornire la prova che questo era in realtà il caso e perché non erano in grado di prendere le misure necessarie per evitare che l'incidente influenzasse il volo in questione».
Una start-up che punta in alto
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