L’Autorità Nazionale Anticorruzione - ANAC e quella datata (?) indagine sulle gestioni aeroportuali. Il documento che stiamo presentando è stato divulgato ieri sul sito www.vivicaselle.eu e inquadra una questione davvero preoccupante. Il riferimento è ad un comunicato stampa del 19 dicembre 2013 dell’Autorità Nazionale Anticorruzione e che non risulta abbia avuto il risalto dovuto. Non si, infatti, alcuna notizia delle eventuali conseguenze e ripercussioni. Sono state azzerate le gare, gli appalti. Chi è intervenuto?
La materia appare comune alquanto allarmante, per il riscontro e per le ricadute, in modo particolare, dopo il decreto legge n. 90/2014 convertito in legge n. 114/2014, che ha soppresso l’AVCP, trasferendo le competenze in materia di vigilanza dei contratti pubblici all’Autorità Nazionale Anticorruzione, ha ridisegnato la missione istituzionale dell’ANAC.
La missione dell’Autorità Nazionale Anticorruzione ANAC è così individuata nel sito web relativo:
"nella prevenzione della corruzione nell’ambito delle amministrazioni pubbliche, nelle società partecipate e controllate anche mediante l’attuazione della trasparenza in tutti gli aspetti gestionali, nonché mediante l’attività di vigilanza nell’ambito dei contratti pubblici, degli incarichi e comunque in ogni settore della pubblica amministrazione che potenzialmente possa sviluppare fenomeni corruttivi, evitando nel contempo di aggravare i procedimenti con ricadute negative sui cittadini e sulle imprese, orientando i comportamenti e le attività degli impiegati pubblici, con interventi in sede consultiva e di regolazione.
La chiave dell’attività della nuova ANAC, nella visione attualmente espressa è quella di vigilare per prevenire la corruzione creando una rete di collaborazione nell’ambito delle amministrazioni pubbliche e al contempo aumentare l’efficienza nell’utilizzo delle risorse, riducendo i controlli formali, che comportano tra l’altro appesantimenti procedurali e di fatto aumentano i costi della pubblica amministrazione senza creare valore per i cittadini e per le imprese".
Comunicato Stampa
"Authority appalti - Conclusa indagine sulle gestioni aeroportuali: concessioni rilasciate senza procedure di gara per 40 anni. Sub concessioni affidate in violazione del Codice dei contratti.
L’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (Avcp) ha effettuato una indagine per verificare la qualificazione giuridica dei gestori aeroportuali ed accertare se sono soggetti alle norme del Codice dei Contratti Pubblici.
L’indagine è stata effettuata su un campione rappresentativo (vedi tabella allegata) compresi tutti quei soggetti che gestiscono gli aeroporti con un traffico di passeggeri superiore ai 3 milioni all’anno.
Secondo lo studio dell’Avcp, tutti i 19 gestori di aeroporti nazionali monitorati rientrano a vario titolo, in base alla loro natura giuridica individuata, nell’applicazione del Codice dei contratti.
La gran parte delle concessioni di gestione aeroportuale – ha rilevato l’Avcp - sono state rilasciate per un periodo di 40 anni, senza ricorrere a procedure concorsuali, come sarebbe previsto dalla legge. I gestori aeroportuali, infine, nell’affidamento delle sub concessioni non espletano procedure ad evidenza pubblica, come invece è previsto dal Codice dei Contratti e dalla normativa di settore. Roma, 19 dicembre 2013".
data inserimento: Mercoledì 10 Giugno 2015