Nel 2011 siamo arrivati al 17o stop and go dei voli.
E' il maggior vulcano Europeo ed al momento non ha causato le gravi interruzione dei voli com'è avvenuto per le emissioni islandesi dell'ultimo periodo.
L'Etna si era svegliato nei primi giorni del 2011 e da allora è, tuttavia, successo per 17 volte. Poche ore e qualche giornata di stop dei voli che non hanno impedito al maggior scalo siciliano di aumentare il traffico passeggeri e voli: i primo otto mesi 2011 registrano 40.895 movimenti (+5.3%), i passeggeri sono a 4.589.362 (+ 8.2%) (dati Assoeroporti).
Lo scalo e lo spazio aereo dell’intorno del Catania-Fontanarossa, dopo la chiusura di domenica sera 24 ottobre è stato riaperto nella mattinata di lunedi. Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia è Unità di crisi operano e coordinano le misure più opportune per fronteggiare un fenomeno e una situazione, ormai, sempre più frequente.
Il cratere eruttivo è, stavolta, posizionati a sud est del vulcano e le emissioni di ceneri vulcanica con boati e fontane di lava si sversano nella Valle del Bove. Fontane di lava di 200 – 250 metri di altezza e nubi di origine vulcanica si allargano e si elevano nello spazio aereo circostante. La dinamica dei venti disperdono masse d'aria, nuvole e cenere vulcanica.
Vulcani, lava, eruzioni, aeroporti limitrofi e le diverse politiche di prevenzione. Quale sono più opportune?
Quelle drastiche e costose del nordeuropa e/o quelle italiane?
La situazione è in evoluzione ed il trabocco di materiale all'esterno e colate laviche va e viene, lo scalo di Fontanarossa prosegue la sua attività regolare ma l'allerta è costante.
data inserimento: Lunedì 24 Ottobre 2011