Grazzanise ritrova un ruolo di hub Campano! E' un eterno tira-molla. L'aeroporto di Grazzanise dopo che nel 2014 – Ministro dei Trasporti Lupi – aveva ignorato la risoluzione del Piano Nazionale Aeroporti che, a seguito del Rapporto Oneworks, Kpmg e Nomisma per ENAC, che nel 2011 lo aveva identificato come scalo strategico per la Campania, probabilmente, riassumerà tale ruolo. I media in questi giorni, tuttavia, ripropongono considerazioni relative agli investimenti e masterplan dell' Aeroporto di Salerno, ai fondi che il Governo bloccherebbe all’aeroporto Costa d’Amalfi. Le tematiche sulle criticità infrastrutturali quali limiti di pista, espansione limitata, riscontri sulla compatibilità ambientale, piano di rischio e rischio terzi, sono, purtroppo trascurate se non escluse dal dibattito relativo al ruolo dello scalo salernitano rispetto a Grazzanise. La realtà di masterplan e prospettive degli scali campani dovrebbero invece riproporre le analisi e le argomentazioni scaturite dallo studio ENAC - Oneworks, Kpmg e Nomisma.
E' pertanto indispensabile rileggere quanto proposto nel capitolo relativo alle “ Le nuove infrastrutture aeroportuali programmate” dello studio One Works, KPMG, Nomisma le considerazioni relative all'aeroporto di Grazzanise, di Capodichino e Pontecagnano, oltremodo esplicite.
“In considerazione del forte trend di crescita del traffico aereo campano e del delicato rapporto dello scalo di Capodichino con il contesto urbano, da tempo le istituzioni locali e l’ENAC hanno preso atto che il traffico aereo campano non può continuare a basarsi sul solo scalo di Capodichino, che presenta forti limiti di sviluppo – soprattutto di carattere ambientale - ma che sia necessario realizzare un nuov o aeroporto in grado di rispondere efficacemente alla futura domanda di traffico. E’ stato così individuato l’attuale aeroporto di Grazzanise come sito ottimale per lo sviluppo del nuovo scalo. Si riportano a seguire una sintesi dei principali passaggi istituzionali in merito.
• 18 dicembre 2001: è stato firmato tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Regione Campania l’Intesa istituzionale quadro per la definizione degli interv enti infrastrutturali che “rivestono il carattere di preminente interesse nazionale”. Tra essi, al punto 4, v iene definito il “Sistema aeroportuale campano, articolato secondo specializzazioni funzionali, per il quale si riconosce l’esigenza di un gestore unico e si individuano gli interventi più significativi in quelli che seguono:
- lo sviluppo, attraverso uno specifico protocollo di intesa, dell’aeroporto di Grazzanise nel contesto del sistema aeroportuale campano, coerentemente con le risultanze dello studio di fattibilità promosso dalla Regione Campania;
- la realizzazione di un nuovo sistema di raccordi stradali che colleghino il nodo autostradale con l’impianto aeroportuale di Capodichino;
- il completamento degli interventi strutturali aeroportuali e la realizzazione di collegamenti stradali e ferrov iari tra l’aeroporto di Salerno-Pontecagnano e la rete infrastrutturale dell’area, da un lato l’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria e dall’altro la linea metropolitana suburbana Salerno-Pontecagnano.”
• 21 dicembre 2001: (legge Obiettivo) prev ede un sistema basato su 3 poli principali, grazie alla realizzazione dell’aeroporto internazionale di Grazzanise, l’ulteriore adeguamento di Napoli-Capodichino e il potenziamento di Salerno-Pontecagnano.
• 16 luglio 2009: ENAC e GESAC (società di gestione dell’aeroporto di Napoli) conv engono, mediante un atto di intesa per la concessione di gestione aeroportuale del nuovo aeroporto di Grazzanise, quanto segue:
- ENAC riconosce la GESAC, già titolare del diritto di ampliamento della concessione totale dell’aeroporto di Napoli Capodichino, come titolare del diritto all’ampliamento della concessione di gestione a seguito di delocalizzazione funzionale del traffico sull’aeroporto di Grazzanise, nonché, successivamente alla sottoscrizione dell’Atto Aggiuntivo alla Convenzione tra ENAC e GESAC n.50 del 09 dicembre 2002 per
l’affidamento della gestione aeroportuale di Grazzanise.
10.2.1 Il Master plan della Regione Campania (2005)
Nel 2005 la Regione Campania ha approvato un Master plan che prevede un volume di traffico passeggeri al pari a 10 milioni nel 2020 e di 15 al 2030, fino ai possibili 24 milioni del 2043. Per poter accogliere l’aumento di domanda previsto e rendere dunque efficiente e produttivo al massimo il sistema, il Master plan prevede di distribuire funzionalmente il traffico in maniera coordinata fra 3 scali, in modo da costituire un unico grande nodo aeroportuale regionale con più piste. In particolare:
• Capodichino: delocalizzando parte del traffico sul nuovo aeroporto di Grazzanise, sarà focalizzato sui voli nazionali e internazionali di tipo business e conserverà un ruolo speciale per i collegamenti charter “incoming” da sottolineare che non sono previsti aumenti del numero massimo di movimenti/ora rispetto a quelli attuali, mentre continueranno gli investimenti per migliorare ancora tecnologie, efficienza e servizi passeggeri;
• Grazzanise: dovrà essere realizzato entro il 2012 e sarà un aeroporto di tipo 4E/F, in grado cioè, di ospitare anche i velivoli di maggiori dimensioni come i Boeing 777 e gli Airbus A380; ospiterà principalmente un traffico internazionale-intercontinentale e di tipo turistico nazionale ed intraeuropeo, e potrà costituire per questo un’idonea base per vettori low cost;
• Pontecagnano: aprirà in una prima fase con le attuali dimensioni della pista, e successivamente – con gli altri interventi infrastrutturali previsti (in particolare l’allungamento della pista) - potrà assolvere al soddisfacimento della domanda locale, sia business che turistica (inclusi i voli low cost), per voli di linea e charter.
data inserimento: Domenica 28 Ottobre 2018