E' una situazione che il buonsenso ritiene del tutto anomala. Ma sicuramente è a norma! Che la localizzazione ponga della cisterna contenete una rilevante quantità di carburante avio immediatamente più di un interrogativo è scontata. Possibile?
Il 6 gennaio 2012 il Comitato Aeroporto di Treviso aveva argomentato su questa questione.
Aerohabitat lo ha fatto per il Canova e per altri aeroporti.
L'ubicazione del deposito di carburante avio per il rifornimento dei velivoli in transito sullo scalo è determinante per assicurare tempi stretti di transito tra un volo e quello successivo.
Se in passato il tempo di transito minimo tra un atterraggio ed il decollo consecutivo - nel corto raggio - poteva essere di 40 - 60 minuti ora è diventato anche di 20 minuti. L'efficienza operativa di una aeromobile obbliga a far volare i velivoli più tratte possibile nell'arco delle 24ore. Se in passato un aeromobile volata sei tratte (ogni tratta è un volo da uno scalo all'altro) ore vola anche 9-10 tratte. Anche oltre. Dipende ovviamente anche dalla lunghezza del volo di breve raggio.
La riduzione dei tempi di transito contempla anche l'opzione del rifornimento carburante con i passeggeri a bordo. In tal modo di contengono i tempi di transito, evitando lo sbarco ed il successivo imbarco dei passeggeri in transito per un'altra destinazione.
Ma indispensabile è il poter disporre le autobotti e/o un rifornimento diretto ed immediato del carburante nelle ali e nei serbatoi dei velivoli.
Cosa accade quando il sedime aeroportuale è limitato ed i parcheggi degli aeromobili in transito sono in prossimità dell'aerostazione e del deposito di carburante?
A pochi metri da dove quotidianamente migliaia tra passeggeri e addetti i lavori transitano o sostano.
E' forse vero che il deposito di carburante del Canova a Treviso, attualmente localizzato nei pressi della aerostazione, a nord del piazzale ed in rapporto diretto con esso, ha una capacità complessiva di circa 300.000 litri e disponibilità di carburante tipo JP1?
Probabilmente tutto è a norma, tutto è nel rispetto delle norme e delle regole in materia, ma il naturale e banale buonsenso del cittadino medio non ha forse qualche difficoltà a convincersene?
data inserimento: Mercoledì 21 Marzo 2012