Deve intervenire ENAC! Eccoci di nuovo! Ma perché nel Belpaese non hanno ancora applicato le procedure del “Vortex Protection Scheme” di matrice inglese che ha fronteggiato e risolto il risucchio delle tegole nel sorvolo degli aeromobili sui caseggiati?
Stavolta in primo piano ci sono altri casi a Caselle - Torino e Bergamo Orio al Serio a Treviso. Probabilmente gli eventi di scoperchiamento e sollevamento di tegole e tetti è ricorrente é solo che i media non ne parlano.
Talvolta sono gli stessi inquilini e/o proprietari dei caseggiati sorvolati a non essere consapevoli di quanto accade e lo scoprono solamente quando il fenomeno fa rimbalzare le tegole al suolo.
Il sorvolo dei tetti, in determinate condizioni meteo e per rilevanti superfici alari, determina lo spostamento d'aria che colpisce un'intera fila di tegole: è il vortice alare che scende verso il suolo e talvolta arriva con forza tale da smuovere le tegole. Alcuni casi di scoperchiamento risalgono a diversi anni addietro e i proprietari sono ancora in attesa di una risposta in termini di "ancoramento" delle tegole e risarcimento dei danni.
Per quale ragione i gestori aeroportuali non riconoscono l'origine del fenomeno e la responsabilità aeroportuale piuttosto dell'aeromobile e/o dell'aerolinea del volo responsabile del Vortex.
E', infatti, difficile se non impossibile identificare il singolo volo causa dello scoperchiamento delle tegole per la semplice ragione che è una sequenza di aeromobili a innescare il processo "vortex strike" che raggiunge il tetto di una qualche casa e/o caseggiato.
Sono circostanze che accomunano l'intorno aeroportuale di tutte le piste in prossimità dei centri abitati e l'ENAC dovrebbe - dopo tanti anni - proporre la risoluzione dell'annosa problematica. Perché ignorarla ancora? La storica esperienza di numerosi Paesi europei dovrebbe insegnare.
data inserimento: Mercoledì 25 Marzo 2015