Sarà un "Green airport", sostengono in ADR, anche se gli interrogativi non mancano.
Ed ecco il 26 luglio con la presentazione del Master Plan definitivo dello sviluppo al 2044 del nuovo aeroporto "Leonardo da Vinci". La nota stampa ADR rileva come il solo costo di progettazione per circa 5 milioni di euro. Gli investimenti necessari sarebbero di oltre 12 miliardi di euro.
Il traguardo sarà una nuova struttura aeroportuale e consentirà di realizzare a Fiumicino uno dei più moderni ed efficienti scali mondiali. il progetto è della URS - Scott Wilson (società di architettura e ingegneria leader a livello internazionale nella progettazione aeroportuale), e, con il completamento infrastrutturale dell’attuale sedime areoportuale, nonché l’ampliamento verso nord, incrementando la capacità dell'aeroporto ad oltre 100 milioni di passeggeri annui dagli attuali 35 milioni.
L'infrastruttura sarà quella annunciata da qualche tempo, con nuove piste, relative vie di rullaggio e piazzali per la sosta degli aeromobili. Ma anche alberghi, business center, parcheggi, aree tecniche specifiche per gli operatori aeroportuali.
Ma, ecco la novità dichiarata, sarà "particolarmente curato sarà l’impatto ambientale ed il rapporto col territorio:
almeno il 50% dei passeggeri e degli addetti raggiungerà l’aeroporto con mezzi pubblici (metro/people mover, treno, bus);
il 30% del fabbisogno totale di energia elettrica ed il 50% del fabbisogno totale di energia termica saranno soddisfatti grazie all’utilizzo di fonti rinnovabili. La quota restante di energia elettrica e termica necessarie sarà prodotta mediante cogenerazione ad alto rendimento;
le infrastrutture saranno realizzate seguendo i più moderni standard di certificazione ambientale;
sarà inoltre realizzato un nuovo parco ambientale e un polo formativo archeologico e sportivo con lo scopo di integrare sempre più la comunità aeroportuale col territorio, valorizzandone gli aspetti peculiari;
l’accessibilità allo scalo sarà garantita con nuove strade e collegamenti ferroviari da nord e con il potenziamento di quelli esistenti (piano di investimenti per 5 miliardi di euro). In tal senso, è stato completato da ADR con la partecipazione di RFI (Ferrovie dello Stato), ANAS e Roma Mobilità, un progetto, cofinanziato dalla Comunità Europea, e patrocinato dal Ministero delle Infrastrutture. Il 15 giugno 2012 la Regione Lazio ha inoltre approvato la Delibera n. 275, che consente di sviluppare una programmazione Strategica orientata alla promozione di atti e progetti per consentire lo sviluppo di Fiumicino e delle reti intermodali di accesso."
Ma ecco anche le carenze. Non altrettanto è stato argomentato - almeno sulla nota stampa riepilogativa - intorno agli effetti collaterali delle emissioni acustiche, atmosferiche, al piano di rischio e rischio terzi per la popolazione che risiede.
Le piste attuali saranno smantellate? La logistica lay out del nuovo aeroporto localizzato nel nord del Maccarese sarà integrata?
La pista 16 destra/34 sinistra (ex pista 1), la 16 sinistra/34 destra, la pista 25 che fine fanno?
Gli insediamenti urbanistici laterali all'autostrada Roma Fiumicino saranno alleviati dai voli?
Non esistono forse rilevanti problematiche di piano di rischio, di rischio terzi, oltre all'impatto acustico, collegate agli attuali insediamenti? Focene, centri commerciali e tanto altro?
Mentre le forze politiche del territorio si schierano a favore e/o contro il faraonico progetto, assecondando il ruolo amministrativo in corso d'opera, mentre i cittadini ed i comitati hanno presentato una serie di osservazioni alla Valutazione di Impatto Ambientale - Master Plan numerosi interrogativi sulla reale operazione del raddoppio del sedime aeroportuale non trovano adeguate risposte.
Altre considerazione vanno inoltre poste - già in questa fase di stime iniziali - sul costo esorbitante dell'opera.
data inserimento: Venerdì 27 Luglio 2012