Ma quale scenario futuro per quei 220 ettari sull'Appia? Dai silenziosi dirigibili del 1916 al "fracasso" del traffico di questo 2015 ecco che dal 27 ottobre al 14 febbraio, Aeroporti di Roma, con il Comune di Ciampino e l'Aeronautica Militare, la ricorrenza dei primi 100 anni è festeggiata con iniziative, conferenze e una mostra fotografica.
Anche con il patrocinio della Regione Lazio, dell'Enac e dell'Enav l'infrastruttura aeroportuale pretende di essere ancora "motore di sviluppo per il territorio e per il Paese, con un indotto di 15-20.000 posti di lavoro e 4.000 unita' di personale impiegato, oltre ai militari in servizio".
L'Amm. Delegato di ADR Lo Presti intende proseguire la cosiddetta "politica di valorizzazione del territorio e di sostegno economico ad una realtà che vede oggi circa 5 milioni di passeggeri transitare dallo scalo".
Dai dirigibili alla flotta low cost, ai voli militari-governativi è davvero questo il futuro dello scalo che nel 1961 registrava 5.165 movimenti con 101.800 passeggeri trasportando merci per 1.467.218 kg. Che nel 1971 movimentava 14.230 voli/anno e 568.695 passeggeri 1.242.727 (nel 1970 - 1.927.799 passeggeri). Nel 1970 la storia ricorda come Ciampino disponesse di due piste 15/33 una di 2200metri x 60 metri e una 2200x33. Anche allora l'ampiezza del sedime era di 220 ettari? Anche nel 1916? E' nato prima l'aeroporto e/o gli insediamenti urbani adiacenti alla via Appia era no precedenti? E' nata prima la gallina o l'uovo: il rebus è eterno! E' certo che nel 1972 il "Rapporto Lino" - tra altro - sulla "Situazione aeroporti aperti al traffico civile in relazione alle esigenze attuali e future" sosteneva per Ciampino alla voce Ostacoli: "Ostacoli naturali e artificiali nell'area di avvicinamento alle piste 33. L'abitato di Ciampino paese penetra parzialmente nel piano di transizione e penalizza la circolazione ad est dell'aeroporto". In tanti anni le edificazioni limitrofe alle piste (diventata poi solo una di 2324 metri/45 metri) sono forse diminuite e gli "ostacoli" citati sono stati rimossi?
Mentre il numero dei movimenti sulla pista nel 2014 ha raggiunto la cifra di 47.376/anno con 5.018.289 passeggeri (nel 2007 avevano raggiunto il record di oltre 58mila con quasi 5.4 milioni di passeggeri) e nel corso dei primi 9 mesi del 2015 oltre 41mila voli (+8.2%) e 4.468.575 passeggeri + 19.9% (datti Assaeroporti) la caratteristiche fisiche della pista sono corrispondenti agli standard del Regolamento ENAC per la Costruzione e l'Esercizio delle infrastrutture aeroportuali? La RESA (Runway End Safety Area) è di 240 metri per testata (?) e la Strip, la CGA (Cleared and Graded Area), le RWY TORA TODA ASDA LDA sono adeguate per una prospettiva di traffico definita dal Piano Nazionale Aeroporti che assegna al GB Pastine un ruolo di aeroporto di interesse nazionale nel bacino di traffico del centro Italia.
La Relazione Tecnica Piano di Rischio è dell'aprile 2013 mentre non abbiamo ancora notizie il Rischio Terzi- Risk assessment: in relazione a quale numero di voli e tipologia di traffico aereo è stato. Con l'inserimento di Ciampino nel gruppo degli aeroporti di interesse nazionale - giustificato dal volume di traffico commerciale attuale - il DPCM del 21 dicembre 2012 ha approvato l'Atto unico costituito dalla Convenzione per la gestione totale fino al 30 giugno 2044 del sistema aeroportuale romano e dal contratto di programma in deroga relativo al periodo 2012-2021, stipulato tra ENAC e Aeroporti di Roma.
Con l'ordinanza del 9 luglio 2007 l'ENAC ha ridotto il numero massimo di movimenti commerciali da effettuarsi nello scalo da 138 a 100, stabilendo la chiusura anticipata alle ore 23,30, anziché alle ore 24,00. La zonizzazione acustica dell'intorno aeroportuale intanto - qualora fosse estesa la sentenza del Consiglio di Stato relativo a Bergamo Orio al Serio - potrebbe essere sospesa in attesa di una "rinnovata" procedura di valutazione Ambientale Strategica (VAS): quale è lo scenario futuro del City Airport della Capitale?
data inserimento: Giovedì 29 Ottobre 2015