Stavolta i media hanno segnalato l'evento incidentale e elencato i disagi dei passeggeri! E' accaduto lunedì 26 ottobre al volo proveniente da Milano-Linate. Un volatile ha colpito uno dei flap estesi del Airbus 320 in atterraggio intorno alle 8.55 del mattino. Il danno ha comportato il fermo a terra dell'aeromobile e i passeggeri che avrebbero dovuto imbarcarsi per il successivo volo di ritorno per Linate (stimato alle ore 09.20) ha ritardato alle 13.30 in attesa dell'arrivo di un velivolo sostitutivo.
Nel frattempo gli esercenti dello scalo hanno attivato una serie di controlli in pista e nelle aree interessate alle traiettorie di volo per verificare la presenza di altri volatili.
Durante l'espletamento dei "birdchecks" alcuni voli in arrivo sono stati dirottati su altri scali. Il volo da Roma è stato dirottato all’aeroporto di Brindisi, quello Ryanair da Bergamo - avrebbe dovuto atterrare intorno alle 10.30 - è atterrato anch'esso a Brindisi.
Il Rapporto 2013 del BSCI ricorda la situazione di Bari Palese:
"L'aeroporto di Bari (codice ICAO LIBD), situato a 12 Km dal centro della città di Bari, ha un sedime di 221 ha ed è dotato di una pista di volo lunga 3.000 m e larga 45 m. Nel 2013 l’aeroporto di Bari ha registrato 32.993 movimenti con 17 eventi di impatti con volatili.
RISK ASSESSMENT
In accordo agli standard nazionali il calcolo del risk assessment ottenuto sulla base della formula del BRI² porta ai seguenti risultati.
ANALISI
Dall’analisi dei risultati ottenuti, l’indice di rischio (BRI²) per l’anno 2013 risulta essere sufficientemente basso (0,11), ancor meno di quello relativo all’anno 2012 (0,15). Bisogna considerare che nell’anno 2012 si è consolidata la presenza sul territorio del Servizio di Falconeria appaltato nell’estate 2011. Tale incisiva e continuativa presenza ha presumibilmente modificato le abitudini dell’avifauna, che per l’anno 2013 risulta essere complessivamente inferiore a quella rilevata l’anno precedente. Anche le singole specie, con particolare riferimento a quelle più significative, risultano avere abbondanze per l’anno 2013, inferiori rispetto alle medesime avvistate nell’anno 2012. Le specie che ricorrentemente frequentano le aree aeroportuali sono sostanzialmente le Pavoncelle nel periodo invernale e le Rondini nel periodo primaverile/estivo. I Colombi ed i Gabbiani invece sono presenti costantemente per tutto l’anno con dei picchi di abbondanze di quest’ultimi in particolari condizioni meteorologiche, presenza di brutto tempo, neve, etc. La presenza di Gabbiani per l’anno 2013 è comunque risultata inferiore a quella rilevata nell’anno 2012. L’unica eccezione al trend discendente delle abbondanze rilevate, risultata essere la presenza di Colombi, che per l’anno 2013 è risultata più invasiva, ancorché meno pericolosa, di quella rilevata nel 2012. Anche la presenza di mammiferi (Volpi) all’interno del sedime aeroportuale è risultata complessivamente inferiore a quella stimata nel 2012. Nell’anno 2013 sono state comunque catturate n. 5 esemplari di Volpi in conformità alle procedure in vigore sullo scalo pugliese.
AZIONI DI MITIGAZIONE DEL RISCHIO
Con riferimento a quanto già attuato nel 2012, Aeroporti di Puglia, anche per l’anno 2013, ha proseguito l’attività di allontanamento e dissuasione dell’avifauna sia dai manufatti presenti in area air-side sia da quelli presenti in area land-side. Area air-Side • Hangar e manufatti: si è provveduto a manutenere i sistemi di dissuasione (aghi e reti antivolatili) installati nel 2011 e 2012 negli anfratti e sui cornicioni di hangar e manufatti presenti nelle aree limitrofe ’area di movimento. Tali sistemi sono verificati e manutenuti mensilmente a cura del Servizio di Falconeria che si occupa anche della pulizia e rimozione periodica di nidi e guano infestante. Anche le torri porta faro sono state interessate dall’installazione di sistemi di dissuasione ed antivolatili ma ad oggi non si hanno avuto risultati soddisfacenti. Sono in corso soluzioni alternative e risolutive. • Rimozione nidi: anche per l’anno 2013 si è provveduto ad una ispezione accurata dell’air-side al fine di censire e rimuovere i nidi presenti sui manufatti (comprese torri porta faro e radioassistenze ENAV), prima dell’inizio della stagione estiva. • Long Grass Policy: la manutenzione delle aree di sicurezza Strip e Resa, con particolare riferimento allo sfalcio dell’erba, viene ormai eseguita in considerazione della “Long Grass Policy” al fine di rendere le aree erbose meno attrattive per l’avifauna. Land-side • Aerostazione passeggeri: si è provveduto a manutenere i sistemi di dissuasione (aghi e reti antivolatili) installati negli anfratti e sui cornicioni dell’aerostazione e manufatti annessi nel 2011 e 2012."
data inserimento: Martedì 27 Ottobre 2015