Fermo a 60 metri dalla pista, sulla scogliera! Le conformità ICAO? Incidente della serie “piste localizzate in spazi estremi” senza gli adeguati spazi di safety laterali come segnalato dall’ICAO e da organismi nazionali equivalenti. La materia rimanda alle conformità ed agli standard di pista, EMAS, RESA, Graded area, Strip Area, larghezza e lunghezza di pista e delle dimensioni laterali delle vie di rullaggio e ad eventuali deroghe “autorizzate” dagli “enti-organismi nazionali” al fine di consentire l’operatività ai voli commerciali su talune piste e aeroporti. Altrimenti non a-norma e/o non conformi alle regolamentazioni standard ICAO-EASA e ENAC (in Italia).
Il Boeing 737-800 della Pegasus in volo da Ankara a Trabzon in Turchia – volo PC-8622 sabato 13 Gennaio alle 23.26 ora locale – con 162 passeggeri e sei membri di equipaggio dopo l’atterraggio sulla pista 11, mentre si portava verso l’area dei parcheggi-terminal, ha eseguito una cura a sinistra slittando-derapando-slittando fuori dalla stessa pista e scivolando lateralmente circa 60 metri a sinistra dello spazio della stessa pista. L’assenza di uno spazio laterale di strip-area – solitamente di 150 metri laterali – orizzontale ha, probabilmente, comportato la discesa-precipizio sulla scogliera – su una pendenza di circa 30-40° – attigua. L’aeromobile si è fermato-bloccato a pochi metri dal mare-dalla marina sottostante del Mar Nero, probabilmente, perché il carrello è sprofondato nel terreno fangoso.
L’aeromobile ha potuto essere rapidamente evacuato dalle uscite d’emergenza, dopo il trauma iniziale, senza alcuna conseguenza fisica per gli occupanti, solo di tre di questi sono stati ricoverati in ospedale per traumi minori. L’aeromobile, probabilmente, ha riportato gravi danni al carrello principale e anteriore.
Le condizioni meteo nei frangenti dell’atterraggio risultavano: vento variabile con intensità quasi nulla (1-2nodi), visibilità di circa 2000 metri e pioggia leggera-moderata, pista umida-bagnata, con una temperatura di 8°C. Questo incidente evidenzia quindi l’esistenza di aeroporti, perciò non solo in Italia, ma in Europa e nel Mondo che, a fronte, delle conformità e standard dimensionali di ICAO-EASA-ENAC e altri operano con autorizzazioni in deroga, ad esempio in relazione ai seguenti “standard operativi”, quanti casi non “conformi” nel Belpaese?
-Aderenza (Friction) E‟ il fenomeno che permette il trasferimento di forze da un pneumatico, durante il suo rotolamento, ad una superficie pavimentata.
-Area di manovra (Manoeuvring Area) La parte di un aeroporto adibita al decollo, all‟atterraggio ed al movimento al suolo degli aeromobili, con esclusione dei piazzali (APRONS).
-Area di movimento (Movement Area) La parte di un aeroporto adibita al decollo, all‟atterraggio ed al movimento al suolo degli aeromobili comprendente l‟area di manovra e i piazzali.
-Area di sicurezza di fine pista (Runway End Safety Area - RESA) Un‟area simmetrica rispetto al prolungamento dell‟asse pista e adiacente alla fine della striscia di sicurezza, destinata primariamente a ridurre il rischio di danni agli aeromobili che dovessero atterrare troppo corti o uscire oltre la fine pista in decollo o in atterraggio.
-Area livellata e priva di ostacoli (Cleared and Graded Area - CGA) Quella parte della striscia di sicurezza (runway strip) livellata e priva di ostacoli, ad eccezione di oggetti non rilevanti debitamente specificati, destinata a ridurre il rischio di danni agli aeromobili in caso di uscita di pista
-Area Sensibile (Sensitive Area) Un‟area, che si estende oltre l‟Area Critica, dove il parcheggio o il movimento degli aeromobili o veicoli può disturbare il segnale di radioguida degli aeromobili fino al punto da renderlo inattendibile.
-Banchina (Shoulder) Un‟area adiacente al bordo di una superficie pavimentata predisposta per costituire una transizione tra la pavimentazione e la superficie adiacente.
-Striscia di sicurezza della pista (Runway Strip) Un‟area di dimensioni definite che comprende la pista e la stopway, se presente, realizzata allo scopo di ridurre il rischio di danni agli aeromobili in caso di uscita di pista ed a protezione degli aeromobili che la sorvolano in decollo o in atterraggio.
-Striscia di sicurezza della via di rullaggio (Taxiway Strip) Un‟area che comprende una via di rullaggio, predisposta allo scopo di proteggere gli aeromobili che operano sulla via di rullaggio e di ridurre il rischio di danni agli aeromobili in caso di uscita dalla stessa.
-Via di rullaggio (Taxiway) Un percorso definito destinato al rullaggio degli aeromobili, avente lo scopo di collegare differenti aree dell‟aeroporto; esso include:
1. Via/raccordo di accesso alle piazzole (Aircraft Stand Taxilane) Parte del piazzale destinata a via di rullaggio ed avente la funzione di fornire accesso unicamente alle piazzole di sosta aeromobili.
2. Via di rullaggio sul piazzale (Apron Taxiway) Parte di un sistema di vie di rullaggio situato su un piazzale ed avente la funzione di permettere il rullaggio attraverso il piazzale stesso.
3. Raccordo/Taxiway di uscita rapida/(Rapid Exit Taxiway) Via di rullaggio collegata, ad angolo acuto, ad una pista e avente lo scopo di permettere ai velivoli in atterraggio di liberare la pista a velocità maggiore di quella consentita sugli altri raccordi di uscita, minimizzando di conseguenza i tempi di occupazione della pista stessa.
-Zona di arresto (Stopway) Un‟area rettangolare definita, oltre la fine della TORA, adeguatamente preparata quale area idonea nella quale un aeromobile può essere arrestato in sicurezza nel caso di decollo interrotto.
-Clearway Un‟area rettangolare, su terra o su acqua, oltre la fine della TORA, e sotto il controllo del gestore, scelta o preparata come area idonea al di sopra della quale un velivolo può eseguire parte della sua salita iniziale fino ad una altezza specificata.
data inserimento: Domenica 14 Gennaio 2018