Un vincolo del tutto scontato e un traguardo operativo per aerolinee e utenti, anche a vantaggio dei cittadini! Anche di quelli prossimi alle aerobasi. Volare by night è una realtà operativa, un impatto sonoro registrato dalle centraline e percepito dai cittadini dell''intorno aeroportuale e, sarebbe, anche un Decreto che pone restrizioni, il DPR 476 del 1999.
I ricorsi al TAR regionale del Lazio per una completa applicabilità della normativa e per la sua abolizione sono stati spesso oggetto della contesa dai ricorrenti.
Una recente sentenza il TAR del Lazio, a seguito di un ricorso presentato dalla SAVE di Venezia avrebbe, di fatto, annullato il divieto che blocca l’attività aeroportuale dalle 23.00 alle 06.00 negli scali italiani.
L'accoglimento del ricorso cosa comporta per l'attività notturna della fascia oraria più sensibile per i residenti dell'intorno aeroportuale? Probabilmente nessun cambiamento. Anche perché i danni alla salute causati ai cittadini dai voli - non solo notturni - hanno registrato oggettivi riscontri nelle indagini epidemiologiche.
Secondo una nota diffusa dai media la sentenza ritiene che: "la previsione del divieto debba essere circoscritta e differenziata in considerazione delle singole situazioni di effettivo inquinamento acustico e di effettivo danno o pericolo per la salute e per l’interesse ambientale protetto, non essendo conforme a leggi primarie e al principio costituzionale di libera circolazione di persone e merci l’imposizione di un divieto indiscriminato di volo notturno esteso a realtà territoriali e ambientali disomogenee".
Un contesto nel quale il Ministero dell'Ambiente sarebbe intenzionato a rimediare anche con un'aggiornata normativa a tutela dei cittadini, perciò una dettagliata e stringente serie di vincoli e restrizioni, anche circostanziata con le specifiche procedure di decollo e atterraggio in vigore sui singoli scali.
Le restrizioni ai voli notturni con l'imposizione di tariffe crescenti - in relazione alla tipologia delle emissioni sonore delle flotte interessate - sono, in fondo, criteri, procedure ed extra tasse nella maggioranza degli scali del vecchio continente. La vittoria della SAVE, molto probabilmente, non è altro che una vittoria di Pirro.
La notte anche il trasporto aereo riposa: i voli ripartono nella prima mattinata in quasi tutti gli scali europei e, le aerolinee competitive con l'ausilio delle gestioni aeroportuali, sono in grado di operare in puntualità. Senza ritardi e cancellazione e/o riprotezione dei passeggeri. Disservizi che generano ricorsi e richieste d'indennizzi da parte dei passeggeri coinvolti. Partire in orario senza sforare nella fascia notturna è un traguardo e un vantaggio per tutti gli attori e utenti del trasporto aereo: anche Italiano.
data inserimento: Martedì 23 Dicembre 2014