In Italia l'IRESA, nonostante l'impatto acustico è invece sempre un miraggio. Per inquadrare una realtà tanto vicina quanto irraggiungibile per gli aeroporti in Italia, a fronte della normativa internazionale che impone interventi rigorosi, proponiamo alcuni stralci di quanto accade da 45 anni in Svizzera: con tasse/imposte sul rumore aereo corrispondente alla tipologia dei propulsori e alla fasce orarie delle operazioni di volo.
Certificazione di rumore degli aeromobili
"Già dal 1971, in Svizzera gli aeromobili a motore sono sottoposti a una certificazione di rumore. L'attuale certificazione corrisponde, ad eccezione di alcuni adeguamenti alla legislazione nazionale, alle norme dell'Organizzazione dell'aviazione civile internazionale (OACI). Grazie a valori limite rigorosi, come pure ad una politica della pianificazione territoriale, la Svizzera dispone di una flotta aerea tra le più silenziose a livello mondiale.
Gran parte degli aerei a motore ammessi alla circolazione in Svizzera sono stati certificati secondo le norme dell'Agenzia europea per la sicurezza aerea (AESA). Sul sito dell'AESA sono pubblicati gli elenchi con le date relative alle certificazioni di rumore (OACI).
I velivoli a elica e i motoveleggiatori fino a un peso di 8618 kg MTOM che non possono essere certificati in base alle norme dell'AESA (AESA Allegato II - Aerei), dispongono di un certificato d'ammissione alla circolazione nazionale, secondo l'ordinanza sulle emissioni degli aeromobili (OEmiA / RS 748.215.3).
umore del traffico aereo
Di giorno circa 65 000 persone in Svizzera sono esposte a un rumore eccessivo prodotto dal traffico aereo. Durante la notte, questo numero aumenta supera le 95 000 unità. La maggior parte delle persone esposte vive negli agglomerati urbani intorno ai grandi aeroporti nazionali.
In Svizzera, la maggior parte del rumore prodotto dal traffico aereo si concentra nelle zone densamente popolate in prossimità dei grandi aeroporti nazionali di Zurigo-Kloten e Ginevra-Cointrin, nonché in prossimità dei 4 aeroporti militari (Payerne, Sion, Emmen, Meiringen). Carichi rilevanti si registrano però anche nei corridoi aerei dei principali aeroporti regionali di Sion (VS), Belp (BE) e Lugano (TI).
Anche i restanti 7 aeroporti regionali, i 44 campi di volo e i 28 eliporti causano rumore. Tuttavia, in questi casi si registrano solo raramente dei superamenti dei valori limite.
Di giorno una superficie pari a 150 km2 è esposta a rumore eccessivo, il che disturba la quiete di circa 65 000 persone.
Di notte, quando i valori limite sono più severi, il rumore eccessivo interessa una superficie pari a 180 km2, arrecando disturbo a oltre 95 000 persone.
Basi legali
Sulla base della legge sulla protezione dell'ambiente, l'ordinanza contro l'inquinamento fonico fissa dei valori limite d'esposizione per il rumore degli aerodromi civili e militari negli allegati 5 e 8.
Le più importanti misure di protezione
Il rumore del traffico aereo si diffonde naturalmente su vaste superfici. Non potendo intervenire sulla via di propagazione, la lotta contro il rumore deve perciò avvenire alla fonte.
In qualità di servizio della Confederazione specializzato in materia di rumore, l'UFAM fornisce consulenza e supporto in materia di esecuzione all'Ufficio federale dell'aviazione civile (UFAC), competente per il traffico aereo civile, e al Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS), compente per gli aerodromi militari. In questo contesto, le seguenti misure di protezione hanno un ruolo centrale:
protezione durante la notte (divieto di sorvolo notturno; concentrazione nel corso della giornata);
pianificazione dello sviluppo degli aerodromi (mediante il piano settoriale dell'infrastruttura aeronautica PSIA; previsioni e calcoli del rumore);
promozione di tecniche a bassa rumorosità mediante l'introduzione di tasse aeroportuali in funzione delle emissioni foniche;
formazione dei piloti sulle manovre a bassa rumorosità.
Misure contro il rumore aereo
Negli ultimi anni gli sviluppi tecnici hanno consentito di costruire velivoli che generano meno rumore. L’introduzione di tasse d’atterraggio e di decollo commisurate al rumore ha accelerato il rinnovo delle flotte e l'impiego di velivoli più silenziosi. L’UFAM fornisce consulenza e supporto alle autorità aeronautiche in materia di rumore prodotto dal traffico aereo civile e militare.
Negli allegati 5 e 8 dell'ordinanza contro l'inquinamento fonico sono fissati dei valori limite d'esposizione al rumore per gli aerodromi civili e militari. Il rumore prodotto dagli aerei non può essere limitato sulla via di propagazione; pertanto, la lotta contro il rumore deve avvenire alla fonte.
Misure efficaci alla fonte
Divieto di sorvolo notturno: il traffico aereo privato è vietato fra le 22 e le 6, mentre il traffico commerciale negli aeroporti nazionali dalle 24 alle 5. Per l'aeroporto di Zurigo è in vigore un divieto di sorvolo notturno dalle 23 alle 6.
Regolamenti d'esercizio: il regolamento d'esercizio del singolo aeroporto può prevedere ulteriori misure per la protezione fonica, come il divieto di utilizzo di aeromobili rumorosi in determinati orari.
Pianificazione dello sviluppo degli aerodromi: il Piano settoriale dell'infrastruttura aeronautica (PSIA) definisce i principi per lo sviluppo di ogni aerodromo. Ad esempio, si tiene conto del rumore nella definizione delle rotte di volo sui centri abitati e sui luoghi sensibili al rumore.
Tassa d'atterraggio commisurata al rumore: le tasse d'atterraggio e di decollo commisurate al rumore favoriscono l'impiego di aeromobili a bassa rumorosità.
Valori limite d'emissione per velivoli: i valori limite e le disposizioni relative alle emissioni di rumori sono definiti a livello internazionale (accordo dell'Organizzazione dell'aviazione civile internazionale, OACI).
Condizioni legate alle concessioni di rotte per il rispetto degli standard relativi al rumore.
Altezze minime di sorvolo su località e zone densamente popolate come pure sulle zone di tranquillità.
Addestramento dei piloti per manovre a bassa rumorosità.
data inserimento: Martedì 31 Marzo 2015