Ma quale interfaccia-intreccio con i voli civili ha, preliminarmente, valutato ENAC? A fronte del documento "Safety Awareness for Users of Remotely Piloted Aircraft (RPA) in Close Vicinity of Airports" divulgato e firmato dalla IATA (organizzazione internazionale delle compagnie aeree), da ACI (Airports Council International, l'associazione degli aeroporti mondiali) , IFALPA (la federazione internazionale delle associazioni dei piloti di linea con oltre 100mila aderenti) del febbraio 2016 - delle tante problematiche associate - la notizia che a Sigonella - Catania sarà insediato il sistema "Uas Satcom Replay Pads and Facility" sembra non preoccupare nessuno.
In sostanza la base NATO-USA di Sigonella localizzata in prossimità dell'aeroporto civile-commerciale di Catania Fontanarossa (oltre 7 milioni passeggeri nel 2015) in un ruolo strategico dello spazio aereo del Mediterraneo è sede del "Naval Air Station" per le operazioni di collegamento e telecomunicazioni via satellite del "Sistema di aerei a controllo remoto-senza pilota". In un'area di 1200 mq la nuova struttura destinata al controllo-monitoraggio di UAS-UAV per le operazioni Atlantiche e missioni Eucom, Africom e Centcom.
Gli Unmanned Aerial Vehicle USA e della NATO potranno volare sui cieli del Belpaese. Il programma “Alliance Ground Surveillance” con la piattaforma APR Global Hawk della Northrop Grumman
garantirà operazioni ISR (intelligence, surveillance and reconnaissance).
La base di Sigonella sede dell’Airborne ground surveillance della NATO come si intreccia e interfaccia con lo spazio aereo inferiore e superiore? Quello che relaziona da un lato con l'attività di volo di altri droni civili ma anche con l'aviazione generale, dall'altra con l'attività del traffico aereo civile-commerciale.
Secondo alcune segnalazioni la completa operatività dell’Alliance Ground Surveillance, con la Joint Intelligence, Surveillance e Reconnaissance – JISR sarà avviata nel 2017 e Full Operational Capability nel 2018.
Il quadro dell'attività aerea dei droni NATO, il centro di comando e controllo tecnologico-elettronico inevitabilmente si interfaccia con i voli civili in genere ma ricadute scontate saranno sopportate dai comuni di Motta Sant'Anastasia e Catania. Ai droni Global Hawk si affiancheranno ai Predator e Reaper, una decisione degli alti comandi della NATO di cui Enac Ente nazionale dell'aviazione civile, probabilmente, ha piena evidenza. Le ricadute della Naval Air Station, "cuore tecnologico della attività dei droni" con comunicazioni satellitari (Uas Satcom relay) sarà monitorizzata attraverso joystick da terra.
Le questioni da fronteggiare e risolvere sono numerose. Tra di queste il numero di "droni" militari localizzati a Sigonella e di quelli globali che saranno monitorati dal sistema tecnologico-radar-elettronico insediato.
Come sarà, inoltre, ri-configurato lo spazio aereo per mantenere livelli di safety di volo con l'adiacente scalo di Catania-Fontanarossa e le tante aerovie soprastanti dove volano voli civili-commerciali?
data inserimento: Giovedì 18 Febbraio 2016