Qualcosa accade, ma il passeggero non è ancora adeguatamente tutelato. C'era una volta in cui il supplemento carburante-fuel surcharge - sostenevano - facendo riferimento al prezzo alla pompa del gasolio per auto indicato dal Ministero dello Sviluppo Economico. Per anni le aerolinee hanno giustificato l'imposta aggiuntiva alla tariffa-biglietto aereo in rapporto al costo del carburante, E' quanto succedeva in Italia e, probabilmente, lo stesso criterio - più o meno trasparente - era stato adottato anche in altri Paesi.
Con il costo del petrolio precipitato a meno della metà, tuttavia l'adeguamento al ribasso del supplemento carburante non ha registrato altrettanta e puntuale efficacia. Lo scorso e febbraio 2105 Aerohabitat aveva annotato nella news "Supplemento carburante (fuel surcharge) al massimo: ma il petrolio intanto è dimezzato" quest'anomalia.
Nei giorni successivi qualcosa è accaduto e abbiamo potuto verificare come alcune aerolinee avessero - seppure non tempestivamente- ridotto il "fuel surcharge".
Nonostante l'esistenza della pomposa "Metodologia di calcolo del tasso di supplemento carburante" che ogni mese il supplemento viene calcolato sulla media mensile del prezzo settimanale alla pompa del gasolio in Italia riferita al secondo mese antecedente i riscontri sono risultati davvero inconsistenti.
Una di queste è stata la Finnair. La compagnia ha deciso, infatti, di annullare il costo della fuel soprattassa, applicata sinora anche ai biglietti premio, per voli a corto e medio raggio acquistati con i punti Finnair Plus. L'operazione è valida anche per i ticket premio utilizzati a servire le mete intercontinentali di Dubai e Tel Aviv. "D'ora in avanti i voli premio - rileva Johanna Jakala, direttore del programma Finnair Plus -, che rappresentano il metodo più diffuso di utilizzo dei punti frequent flyer, acquisiranno un valore ancora più elevato". Il supplemento carburante appena eliminato aveva un costo compreso tra i 15 e i 40 euro a tratta. La quantità di punti Finnair Plus richiesti per ottenere i viaggi premio rimane invece invariata".
Lo ha fatto la Qatar Airways: "Non ci sarà alcuna riduzione del prezzo del biglietto, ma una riduzione del supplemento carburante» ha detto l’amministratore delegato Akbar Al Baker in una conferenza stampa, senza però specificare esattamente a quanto".
Lo ha fatto anche Alitalia. Ma non è noto se sia una iniziativa generalizzata a tutti i biglietti o, esclusivamente ai biglietti per il personale-staff: " Si comunica che dal 1 febbraio 2015 sono state adeguate le tariffe per i biglietti ID90N2 e ID50N1 per le quali sono state azzerate le “Surcharge di Emissione” previste sulle varie direttrici."
I vettori cinesi hanno deciso il taglio del supplemento carburante da febbraio. Air China, China Eastern Airlines, China Southern Airlines e latri hanno deciso di abolirlo dal 5 febbraio. In realtà queste avrebbero, comunque, avviato la riduzione del fuel surcharge con il calo del petrolio.
Japan Airlines l'avrebbe calato del 1 febbraio. Di altre aerolinee non abbiamo ancora notizia, anche se la IATA avrebbe intenzione di sostenere una generalizzata riduzione, se non il taglio - un reale accoppiamento tra costo del petrolio e surcharge, in aumento e riduzione - della sovrattassa del carburante.
In attesa che la IATA emani una specifica direttiva a riguardo, una rigorosa quanto tardiva adozione di un'imposta ingiustificata, il passeggero, in larga misura, continua a pagare il supplemento.
data inserimento: Domenica 08 Febbraio 2015