Renzi in Africa: visita in Nigeria, Ghana e Senegal. Il comunicato sintetico disponibile sul sito http://www.governo.it/media/renzi-nigeria/4096 in data
01 Febbraio 2016 segnala: "Tra lunedì 1 e mercoledì 3 febbraio 2016 il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, è in Africa, in visita nella Repubblica Federale della Nigeria, Repubblica del Ghana e Repubblica del Senegal. Nigeria, 01/02/2016 - Il presidente del Consiglio Matteo Renzi in Africa, in visita nella Repubblica Federale della Nigeria.
Le visite che il Presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi ha programmato in questi anni costituiscono una politica e obiettivi «strategici». Sono missioni che Palazzo Chigi valuta, legittimamente come «la nostra più grande occasione» per il futuro del Paese.
L'attenzione dedicata al continente africano, in passato per il sudAmerica come "un investimento strategico, culturale, educativo e valoriale, del nostro Paese".
La ricerca di opportunità di cooperazione e sviluppo e nuovi investimenti per l'economia reciproca - con i Paesi visitati - sta diventando una costante. Africa occidentale con Nigeria, Ghana, Senegal dopo Mozambico e Congo-Brazzaville e Kenya ed Etiopia rappresentano occasioni decisive per la diplomazia e per l'economia, ma diventa indispensabile - almeno per Aerohabitat - sapere da dove decolla e con quale aeromobile l'Air Force One italiano. Sia questo l'Airbus 777 e/o l'Airbus 319 del 31° Stormo AMI.
La visita di Stato di questi primi giorni d febbraio è avvenuta con l'Airbus 319 hangarato solitamente a Ciampino: lo attesta la foto ufficiale disponibile dal sito http://www.governo.it/.
L'interrogativo che Aerohabitat pone ancora una volta riguarda il punto di partenza, la pista dalla quale è decollato il bigetto governativo è davvero quella del GB Pastine di Ciampino?
I circa 2203 metri di asfalto della pista del City Airport della Capitale assicura le ottimali prestazioni di safety per un velivolo a pieno carico con una delegazione di imprenditori e uomini d’affari in rappresentanza di Confindustria, Ice, Cassa depositi e prestiti, Sace, Simest e titolari e manager di aziende italiane quali Anas International, Cnh Industrial, Trevi, Ge Nuovo Pignone, Enel GreenPower, Italferr, Maire Tecnimont e Telecom, per una tratta di almeno 6-7 ore di volo?.
Ma se Aerohabitat dopo aver descritto con un interrogativo l'eventuale compatibilità della stessa pista "Ma l'Airbus 340-500 Etihad in leasing Governativo opera su Fiumicino e/o Ciampino?" (8 gennaio 2016) per il quadrimotore di maggior carico al decollo, anche il decollo dell'Airbus 319 potrebbe costituire "problematiche" con determinati parametri/prestazioni e meteo in decollo.
In attesa che qualche autorevole responsabile "aeroportuale-aeronautico" possa risolvere questo piccolo e semplice interrogativo sui pesi di decollo della flotta "presidenziale" ecco quanto segnalato aul sito del 31° Stormo dell'Aeronautica:
"Missione
Effettuare, con le modalità stabilite dalle norme in vigore, attività di trasporto aereo per soddisfare le esigenze dell’Autorità di Stato, Interforze e di Forza Armata.
Provvedere all’addestramento per la prontezza operativa degli equipaggi di volo ed alla standardizzazione delle procedure d’impiego per le linee volo in dotazione al Reparto.
Gli aeromobili del 31° Stormo sono utilizzati per il trasporto di Stato e per missioni di pubblica utilità, quali il trasporto sanitario d’urgenza di ammalati, di traumatizzati gravi e di organi per trapianti, nonché per interventi a favore di persone comunque in situazioni di rischio. Per la particolarità dei compiti assegnati, il 31° Stormo, pur permanendo alle dirette dipendenze del Comando della Squadra Aerea, è posto sotto il controllo operativo dello Stato Maggiore dell’Aeronautica, 3° Reparto, che lo esercita attraverso la sala situazioni che, attivata in H24, coordina tutte le attività di trasporto aereo per esigenze di Stato, sanitarie e umanitarie.
Dotazione
HH-139A, Falcon 50, Falcon 900 EX, Falcon 900 EASy, Airbus A 319CJ.
Da marzo 2000 il 31° Stormo ha preso in carico il primo dei tre bireattori di linea Airbus A319 versione Corporate Jet (CJ) dotata di serbatoi ausiliari che ne aumentano l’autonomia rispetto alla versione commerciale e che rappresenta il modello “accorciato” dell’A320.
L’Airbus A319CJ è il primo velivolo dell’Aeronautica Militare certificato per eseguire avvicinamenti ILS (Instrument Landing System) CAT3, ovvero in assenza di visibilità verticale e orizzontale ed è in grado di atterrare e fermarsi in pista automaticamente.
L'allestimento interno consiste di quattro zone: una «conference room», una zona di riposo, ad elevato confort, riservata alle massime autorità a bordo, il compartimento per i passeggeri e il compartimento per il riposo dello staff e per il centro comunicazioni dotato di telefono satellitare.
L’A319CJ dispone del sistema di controllo fly by wire che riceve input da due “cloche laterali” di tipo «sidestick». La strumentazione è molto moderna, con due piloti automatici, due Flight Director, un Autothrust per la regolazioneo automatica della potenza nelle varie fasi di volo, un sistema elettronico digitale di presentazione dei dati e un Hud (Head-Up Display) per facilitare gli atterraggi su piste prive di radioassistenza e i decolli in condizioni di bassa visibilità.
Caratteristiche tecniche:
Apertura alare: 33,91 m; lunghezza: 33,80 m; altezza: 11,80 m; superficie alare: 122,40 mq; pesi: a vuoto 40.160 kg, max al decollo 75.500 kg; carburante: 27.000 kg; impianto propulsivo: due turbofan CFM56 da 27.000 kg/s; velocità massima: 0,82 mach (900 km/h); tangenza: 10.060 m (41.000 ft); autonomia (con serbatoi ausiliari): 8500 km; equipaggio minimo: 2 piloti, 2 specialisti, 2 assistenti di volo, 50 passeggeri il primo velivolo acquisito, 36 gli altri due."
data inserimento: Martedì 02 Febbraio 2016