La tassa d'imbarco e destinata ai Comuni, e manca l'IRESA! Ancora una volta risorge la disputa sull'opportunità dell'imposta pagata dal singolo passeggero all'acquisto di un biglietto aereo. Quanto la cosiddetta "tassa" è incrementata le proteste non mancano: si moltiplicano anche quando si ignorano le ragioni di tale contributo.
Se all'origine l'addizionale comunale era stata deliberata per creare fondi e finanziamenti destinati ai Comuni aeroportuali, a sostegno delle extra spese e costi accessori per la presenza dell'infrastruttura aeroportuale, la realtà dei 10 euro pagati dal passeggero sono, purtroppo diventati tutt'altro.
Alle dichiarazioni soddisfacenti del Presidente IBAR (Italian Board Airline Representatives Solimeno) a margine dell'intenzione del Governo di togliere tale "imposta" occorrerebbe replicare con le convinzioni dei Sindaci interessati.
Dell'introito degli attuali 10 euro a passeggero - l'addizionale comunale è stata incrementata di 2.50 euro dal gennaio 2016 - agli amministratori dei Comuni dell'intorno aeroportuale, in sostanza non arrivano che le briciole. E dopo anni.
L'imposta addizionale, infatti, rappresenta una entrata "fiscale" che in massima parte viene dirottata per finanziare principalmente la cassa integrazione straordinaria Alitalia: nel cosiddetto fondo "Salva Alitalia".
Del balzello pagato dal passeggero, tuttavia, ai Comuni aeroportuali arriva una quota pari a 10 centesimi.
Ma la controversia sul pagamento dell'imposta ha trovato un valido sostenitore nel Governo, ma non sul versante dell'illegittimità e/o incongruità della somma e sull'irrisorietà destinata agli stessi Comuni. Il massimo rappresentante dell'associazione delle aerolinee - IBAR - ha immediatamente condiviso l'impegno del taglio dell'addizionale comunale senza alcun riscontro sulle tante tariffe che i vettori aerei non pagano sugli scali italiani. Ad esempio quella sul rumore aereo (IRESA), sulle tariffe notturne, sulle imposte sulle emissioni gassose, sullo sforamento di limiti di rumore...ecc.
In relazione all'Addizionale Comunale, a fronte dell'iniziale soddisfazione del Presidente dell'IBAR, è utile segnalare come l'assemblea Ancai - Associazione Nazionale dei Comuni Aeroportuali - nel marzo 20166 ha aperto una azione legale contro Ministero Interno e economia per recupero addizionale comunale su diritto imbarco passeggeri.
Il tentativo passati di recuperare l’addizionale erano falliti. Dopo una serie di incontri con Ministri, vanificata anche una diffida presentata dai 18 Comuni, senza alcun riscontro l'azione legale è diventata inevitabile. All'ingiustizia subita dai Comuni, lo stesso ANCAI è comunque impegnata a ricondurre l'imposta "addizionale comunale" ai livelli predefiniti - senza i gravosi extra per il Salva Alitalia e Security in genere - dell'originale natura di fondi/finanziamenti per i Comuni aeroportuali.
La riduzione dello stesso "balzello" dovrebbe coniugarsi con l'applicazione delle tariffe che le aerolinee pagano nella stragrande maggioranza degli aeroporti della Comunità Europea.
data inserimento: Lunedì 30 Maggio 2016