In primo piano i media evidenziano l’abrogazione della “tassa d’imbarco” sullo scalo di Ronchi dei Legionari-Trieste in contemporanea all’annuncio di nuovi voli dallo scalo Isontino della Ryanair . L’impegno della Regione FVG in tal senso e la richiesta della stessa Rynair di soppressione della stessa “tassa d’imbarco” in tutt’Italia, ma soprattutto dall’aeroporto dii Tessera, scalo localizzato nel medesimo bacino di traffico.
Sullo sfondo, tuttavia, emerge il confronto tra i gestori dello scalo Isontino F2i e della concorrente SAVE di Venezia.
La SAVE oltre a controllare l’aeroporto belga di Charleroi. dal 2014, SAVE è nel capitale di Aeroporto Valerio Catullo di Verona Villafranca S.p.A., gestore degli aeroporti di Verona e Brescia, ha costituito il Polo Aeroportuale del Nord Est (Venezia/Treviso/Verona-Brescia).
I Fondi di F2i gestiscono il maggior network aeroportuale italiano. Dagli aeroporti di Milano Linate e Malpensa (SEA), Napoli (GESAC), Torino (SAGAT), Alghero (SOGEAAL), Olbia (GEASAR), Trieste (AFVG) e Bologna (AdB), e competono con la SAVE nel bacino di traffico passeggeri e cargo del NordItalia.
Il confronto/contesa tra SAVE e F2i avviene su strategie di utilizzo sinergico e complementare dei due scali di Venezia e di Treviso da un lato e, quello di Trieste-Ronchi dei Legionari dall’altro con i recenti accordi di co-marketing con Ryanair su Trieste da un lato e Tessera-Treviso dall’altro operano e si scontrano sul mantenimento e/o abrogazione della cosiddetta “tassa d’imbarco”.
I nuovi voli Ryanair da Trieste e l'ipotetica sospensione dei collegamenti da Tessera e Treviso rappresenta un secondo livello del confronto. Con il controversa taglio dell'imposta d'imbarco reclamata da Ryanair anche su Venezia.
Quest’ultima imposta, tuttavia, assomma l’addizionale comunale (diritti di imbarco in vigore con la legge finanziaria del 2004), l’IRESA (Imposta regionale emissioni sonore aeromobili) e la tassa comunale adottata dalla Giunta della città di Venezia.
data inserimento: Venerdì 01 Marzo 2024