Ma non è forse una procedura che potrebbe riguardare tutti gli scali del Belpaese? Da quelli con la VIA scaduta e quelli cui manca? Magari evitando intanto aumento dei voli?
Interrogazione a risposta scritta 4 - 08541 presentata da ROBERTO DELLA SETA
giovedì 25 ottobre 2012, seduta n.821
DELLA SETA - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Premesso che, a quanto risulta all'interrogante:
il master plan dell'aeroporto di Milano Malpensa, elaborato dall'Enac/Sea, prevede tra gli interventi a breve termine la realizzazione della terza pista, con connesso polo logistico/industriale/commerciale per una superficie complessiva (in aggiunta alle strutture già presenti strettamente connesse all'esercizio aeroportuale) pari a 430 ettari, per la quasi totalità ricadenti nell'area naturale protetta del parco lombardo della valle del Ticino;
tutti i Sindaci dei territori del piano d'area Malpensa ed il parco del Ticino hanno richiesto che il progetto della terza pista dell'aeroporto di Malpensa sia subordinato all'approvazione della valutazione ambientale strategica (VAS) sul redigendo piano d'area Malpensa quadrante ovest, mentre Sea ed Enac hanno invece deciso di richiederne l'autorizzazione tramite la sola procedura di VIA (valutazione di impatto ambientale);
la Regione Lombardia con la delibera del 28 luglio 2010 sottolineava l'importanza di procedere parallelamente e in modo coordinato fra la VIA sul master plan e la VAS sul redigendo piano d'area, garantendo il massimo raccordo fra VIA e VAS per assicurare la corretta ricaduta sull'area vasta;
recentemente è stato proposto, su iniziativa Enac, il piano nazionale degli aeroporti, per la quale è acclarata e prevista la necessità della procedura di valutazione tramite
in tale piano vengono assunte come previsioni definitive le proposte e i progetti del master plan;
appare del tutto illogico e contraddittorio procedere alla sola VIA nei confronti di un progetto, prima che della sua fattibilità si sia verificata la compatibilità attraverso una VAS riferita ad una pianificazione più ampia e complessiva;
il commento unanime dei rappresentanti delle associazioni ambientaliste, tra cui Legambiente, presenti al contraddittorio svoltosi il 18 settembre 2012 presso la Regione, in presenza della Commissione nazionale VIA è stato il seguente: "Altro che sviluppo sostenibile del sistema aeroportuale milanese, sul tavolo non c'è una terza pista, ma una operazione immobiliare bella e buona. SEA vuole solo realizzare una gigantesca piastra commerciale in uno degli ambienti naturali più preziosi d'Europa, e la terza pista è solo la scusa per portare a casa l'operazione immobiliare del secolo: centinaia di capannoni nel Parco del Ticino. Non c'è una visione del futuro aeroportuale lombardo, non c'è un piano industriale, ma esclusivamente un gigantesco progetto immobiliare da portare in dote agli azionisti, a costo di massacrare il Parco del Ticino";
la suddetta area logistica/commerciale/industriale si porrebbe in netta e sleale concorrenza con gli altri insediamenti logistici già presenti nel territorio, poiché non sarebbe soggetta al pagamento dell'IMU come tutti gli edifici presenti nel sedime aeroportuale;
mentre i Comuni dell'intorno aeroportuale hanno dovuto predisporre i piani di rischio, all'interno del sedime aeroportuale e più precisamente negli ultimi metri antistanti alle piste di atterraggio, l'Enac stessa pianifica l'edificazione di un polo operativo/lavorativo dalle dimensioni gigantesche, in spregio di ogni norma di sicurezza aeronautica;
il piano territoriale d'area Malpensa quadrante ovest (autorizzato il 16 dicembre 2009) e la relativa VAS sono fermi presso la Regione Lombardia, mentre la VIA sta seguendo il suo iter autorizzativo presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;
appare evidente che gli Assessorati della Regione, promotori del master plan, hanno sospeso la procedura di VAS in quanto hanno piena consapevolezza che il master plan non è sostenibile dal territorio e tanto meno dal parco Ticino che gode del riconoscimento di MAB ("Man and biosphere") attribuito dall'Unesco, riconoscimento che per effetto dell'esecuzione della terza pista e del master plan potrebbe essere revocato;
l'ecosistema del parco del Ticino ha già subìto danni gravi per effetto dei gas di scarico prodotti dal traffico aereo su Malpensa, come risulta dalle perizie tecniche prodotte in sede di giudizio presso il Tribunale di Milano che ha condannato Sea ed Enac, in solido, ad un risarcimento danni pari a 5 milioni di euro in primo grado e 8 milioni di euro nel processo di secondo grado;
la Commissione europea ha aperto una procedura di infrazione contro lo Stato Italiano e la Regione Lombardia, per danni subiti dai territori ricadenti nel "SIC Dosso di Maddalena" (facenti parte del parco Ticino e ubicati in contiguità all'Aeroporto di Malpensa) sempre per i danni causati dal sorvolo degli aerei. A tal proposito si ricorda che il volume di traffico attuale risulta pari a 18-20 milioni di passeggeri all'anno mentre le previsioni di ampliamento del Master Plan prevedono un aumento fino a 46 milioni di passeggeri/anno, oltre all'incremento del traffico per trasporto merci;
nell'area di espansione del sedime aeroportuale, ex area demaniale militare, che negli ultimi anni è stata oggetto di studi da parte dell'Università di Pavia, è presente la più vasta brughiera a sud delle Alpi, un vero gioiello naturalistico, sufficientemente ben conservato, dove è stata riscontrata la presenza di specie animali a rischio di estinzione in Europa e quindi altamente tutelate dalla Commissione europea,
si chiede di conoscere:
se il Ministro in indirizzo intenda valutare di sospendere definitivamente l'iter della VIA sul master plan di Malpensa in considerazione degli importanti contributi conoscitivi già pervenuti al Ministero da parte di enti, associazioni ambientaliste e comitati civici;
in alternativa se intenda, al fine di avere un corretto quadro d'insieme delle ricadute sul territorio, e in particolare sul parco del Ticino, di una così imponente opera infrastrutturale, attendere che la Regione Lombardia termini l'iter della VAS sul piano territoriale d'area Malpensa quadrante ovest e che il Ministero dei Trasporti termini l'iter della VAS sul piano nazionale degli aeroporti. 1
data inserimento: Venerdì 09 Novembre 2012