Alla fine Palais Lumière non costituirà un ostacolo alla navigazione, anche se è 110 metri oltre. Lo studio aeronautico che ha valutato il rischio aeronautico della Torre Cardin, alta 255 metri, perciò oltre i 145 metri previsti dal Piano Ostacoli aeroportuale sarebbe stato redatto da Airlabs, Air Transport Research Laboratories Association. Una analisi condotta da un gruppo di esperti coordinati dal Prof. Renato Picardi già docente al Politecnico di Milano, una associazione con sede a Fano e costituita nel 2010. E' questo studio che dovrebbe consentire ad ENAC di formulare, a quanto sembra, l'autorizzazione.
Dopo che anche ENAV (Ente nazionale assistenza al volo ) avrà valutato e verificato gli scenari di rischio della navigazione aerea per le fasi di decollo, atterraggio e riattaccata rispetto alla localizzazione del Palais Lumière, posizionato a circa 8km dalla pista. Gli scenari di volo, probabilmente, dovranno analizzare non solo le operazioni per l'attuale pista 04/22 ma anche della pista parallela progettata (nel medio periodo) sulla terraferma. Parallela a quella esistente.
In discussione, nelle valutazioni di ENAC ed ENAV, com'è noto, riguarda l'autorizzazione alla Torre Cardin in deroga in altezza alla normativa esistente. La costruzione potrebbe essere ultimata entro l'EXPO di Milano del 2015.
L'edificazione occuperà quasi 100 ettari e le problematiche relative alla cantiere non sarebbero del tutto risolte. La zona di Marghera è lagunare e paludosa e pone rilevanti questioni di bonifica e consolidamento dei terreni . Il costo del progetto varia da 3 a 5 miliardi di euro. Le attese sulle dichiarazioni a sostegno della costruzione del Palais Lumière in deroga sono, tuttavia, quelle più attese. Sarà indispensabile, infatti, verificare quali analisi e quali modelizzazioni matematiche possono aver portato gli analisti ad assegnare all'edificazioni livelli di isorischio compatibili con l'attività aerea lungo i coni di atterraggio e decollo. E' possibile che la Torre Cardin sia stata inquadrata con una soglia di accettabilità di frequenza di accadimento del rischio pari a 1X10-6, ovvero compatibile con le operazioni di volo?
data inserimento: Giovedì 18 Ottobre 2012