Ma quale è il reale stato del manto di "asfalto"? Era la primavera 2015 quando la nuova pista dell’aeroporto di Pisa Galileo Galilei veniva inaugurata, alla presenza "del Presidente di ENAC Vito Riggio, del Sindaco di Pisa Marco Filippeschi, del Comandante della 46^ Brigata Aerea dell’Aeronautica Militare Gen. Roberto Boi, dei vertici di SAT S.p.A., dopo la realizzazione di un nuovo raccordo tra la pista principale (RWY 04R/22L di 2.993 metri) e quella secondaria (RWY 04L/22R di 2.795 metri), la riqualificazione della pavimentazione della pista principale nonché l’adeguamento della portanza delle superfici di sicurezza (Strip e R.E.S.A.)".
Dopo che le opere in pista erano state iniziate nel novembre 2014, e sono state completate nei cinque mesi previsti i due comunicati ENAC di martedì 28 novembre evidenziano una realtà poco nota. Resa poco trasparente dalla sinteticità della nota stampa che ha imposto la temporanea chiusura dello scalo a causa"di un improvviso ammaloramento della testata pista di volo".
Il testo in sostanza riferiva una qualche sorta di deterioramento imprecisato del manto della pista. Possibile? Non era stata adeguatamente rifatta e/o è insorta una qualche anomalia?
"L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile comunica che a causa di un improvviso ammaloramento della testata pista di volo dell’Aeroporto di Pisa, lo scalo è stato momentaneamente chiuso. Sono in corso le verifiche da parte dei tecnici per la valutazione dei danni e per il ripristino dell’operatività della pista per consentire al più presto i decolli dei voli programmati e, successivamente, anche gli atterraggi. La chiusura ha comportato la cancellazione di alcuni voli, mentre altri sono stati dirottati su altri aeroporti in attesa del ripristino dell’operatività. L’ENAC invita i passeggeri con voli prenotati da e per l’Aeroporto di Pisa per le prossime ore, a contattare le compagnie aeree di riferimento e la società di gestione dello scalo, Toscana Aeroporti, per verificare l’effettiva operatività dei propri voli".
Diversi voli in arrivo sono stati dirottati su Bologna e Genova e qualche cancellazione: Comiso, Eindhoven, Amsterdam, Lipsia, Bari e Fiumicino, e ritardati (anche sei ore) per Parigi Orly, Catania, Cagliari, Londra Gatwick, Londra Stansted.
Le verifiche dei tecnici sono comunque state rapide e hanno, tuttavia, in breve consentito la riapertura dello scalo senza fornire dettagli e riferimenti circostanziati alla tipologia dell'ammaloramento.
Per quale ragione non è stata illustrata la causa di questo deterioramento?
E' forse una fessurazione (a ragnatela- blocchi-di bordo-longitudinale e trasversale-di richiamo- da scorrimento)? E' invece una deformazioni plasto-viscose (risalti e sacche-ormaie-ondulazioni-depressioni-buche-rigonfiamenti-scalinamento fra corsie e banchine- spostamento del manto per spinte orizzontali?. Sono invece ascrivibili a difetti superficiali (essudazione di bitume-levigatura degli inerti-scagliatura della superficie) e/o altri danni?.
Le opere di rifacimento piste che hanno interessato nel recente periodo numerosi aeroporti del Belpaese, altre sono in corso e pianificate, rendono indispensabile sapere maggiori dettagli su quello che è avvenuto sulla pista dell'aeroporto civile-commerciale-militare di Pisa.
La Relazione di inquadramento della S.A.T. - Società Aeroporto Toscano S.p.A - Technical Department di qualche anno addietro - "AEROPORTO DI PISA SAN GIUSTO - INTERVENTI URGENTI DI ADEGUAMENTO E POTENZIAMENTO DI INFRASTRUTTURE ED IMPIANTI IN AREA DI MANOVRA CON IMPLEMENTAZIONE AVL PER CAT. II-III PRESSO L’AEROPORTO “G. GALILEI” DI PISA S. GIUSTO segnalava:
"La pista di volo è pavimentata con sovrastruttura del tipo flessibile in conglomerato bituminoso tranne le zone delle testate 04R e 22L che risultano viceversa realizzate con lastre di calcestruzzo. Allo stato attuale la testata 22L risulta essere ricoperta da uno strato superficiale in conglomerato bituminoso realizzato probabilmente da precedenti interventi eseguiti da parte dell’Aeronautica Militare."
Ma quale è il reale stato del manto di "asfalto"?
data inserimento: Mercoledì 30 Novembre 2016