Accordi e trattati da rinegoziare con, probabili, riduzione dei voli e aumenti tariffari! Alla fine gli inviti della Ryanair a votare "remain" e una promessa di biglietti e prezzi stracciati in caso di vittoria - un sostegno al fronte europeista - sono falliti.
I risultati inevitabilmente non potranno che riflettersi sulle politiche "open sky" e che potrebbero coinvolgere direttamente le due aerolinee low cost prevalenti in Italia.
Solo ieri con la presentazione del Rapporto e Bilancio Sociale 2015 dell’ENAC, dopo aver rilevato il positivo il trend di crescita del traffico aereo che nel corso del 2015 è aumentato del 4,5% rispetto all’anno precedente con 156.965.253 passeggeri e con la conferma del ruolo e della rilevanza di Ryanair e Easyjet, rispettivamente primo e terzo vettore operante in Italia con 29.706.675 e 14.363.022 passeggeri trasportati (secondo Alitalia Gruppo con 22.987.134) è stato confermato - comunque - il ruolo svolto per il sistema del trasporto aereo del Belpaese.
Anche il rilievo dei voli low cost e l'incremento annuale (vettori tradizionali 51,62% 81.021.829 passeggeri (-0,48% sul 2014) - vettori low cost 48,38% 75.943.424 passeggeri (+10,33% sul 2014), prospettano il quadro di riferimento e amplificano le possibili ripercussioni della BRexit.
Determinante l'evidenza delle graduatoria delle aerolinee con maggior traffico internazionale (arrivi+partenze) che potrebbero subire contraccolpi anche nel breve periodo con Ryanair ancora prima con 19.490.781 passeggeri, davanti all'Inglese Easyjet con 11.657.385 utenti e Alitalia solo terza (10.636.650 passeggeri). Come saranno ri-formulati i diritti di volo tra Italia e Regno Unito e le singole destinazioni? Con ripartizioni di traffico aperte e/o vincolate da percentuali definite?
Quali saranno inoltre le dirette ripercussioni dei voli della Ryanair e Easyjet, aerolinee low cost vincolate dagli accordi "in corso" di co-marketing e decisive nella determinazione della destinazione e frequenza dei voli sugli scali inglesi della BRexit?
Se l'obbligo del passaporto in Gran Bretagna e l'incremento dei tempi di check-in e checkout potranno essere assorbiti da aggiornate procedure di accesso agli imbarchi e alla consegna bagagli non altrettanto avverrà per gli accordi bilaterali che ogni Paese Europeo dovrà ri-discutere e definire i colleganti con scali aerei "inglesi". Quali potranno risultare, inoltre, le ripercussioni sulle tariffe e biglietti aerei?
data inserimento: Venerdì 24 Giugno 2016