A chi tocca farle e quale legge prescrive tali checks? In Lombardia le linee guida sono effettuate in relazione alle linee guida regionali di cui alla DGR 808/2005.
Quali procedure sono state adottate nelle altre Regioni del Belpaese?
Quante sono le stazioni/centraline nei tanti aeroporti (aerobasi?) localizzate nella Penisola? Quante della fase di atterraggio e quante nella fase di decollo? Sono analisi e decisioni che spettano alla Commissione Aeroportuale.
Le stazioni/centraline da posizionare sono comunque di tre tipologie.
“Stazioni di tipo M per il monitoraggio del rumore aeroportuale:
sono stazioni in corrispondenza delle quali si deve misurare e distinguere il rumore di origine aeronautica da quello provocato da altre sorgenti, in modo da poter calcolare l’indice LVA;
Stazioni di tipo V per la verifica delle violazioni delle procedure antirumore:
le stazioni che rientrano in questa categoria devono essere situate dove sia necessario attribuire i parametri caratteristici di un evento aeroportuale, in maniera univoca, all’aereo responsabile;
Stazioni di tipo A per il monitoraggio del rumore ambientale:
queste stazioni permettono di misurare il rumore dovuto all’insieme delle sorgenti presenti nell’area circostante e non sono pertanto utili alla determinazione dei parametri e degli indici descrittori del rumore di origine aeroportuale.”
data inserimento: Venerdì 20 Settembre 2019