A quando le esercitazioni effettive e reali? A che punto sono le procedure per la gestione delle emergenze per incidente aereo entro al sedime aeroportuale e quello esterno al recinto stesso? LA gestione del PEA (Piano Emergenza Aeroportuale) e quello del PEE (Piano Emergenza Esterno) sono sicuramente state identificate e circostanziate in ogni aeroporto della Penisola. Si presume che in analogia siano state definite anche le procedure per la gestione degli stati pericolo in genere. Un ambito specifico è stato sicuramente dedicato anche alle norme e procedure per la coordinazione delle emergenze nelle aerostazioni.
Probabilmente ordinanze aeroportuali e istruzioni adeguate sono state fornite al personale interessato
ad attivare procedure e comportamenti nelle zone minacciate o coinvolti in atti dolosi, crolli, incendi e le tante calamità possibili. L'intento perseguito è molteplice. Assicurare la sicurezza allo staff di scalo. Dal personale dipendente dalle società esercenti, agli impiegati dei negozi, dei bar dei ristoranti, agli addetti alle pulizie ed a qualunque soggetto in servizio. Coinvolti sono anche i soggetti terzi quanto i passeggeri ed accompagnatori. Nell'analisi ei documenti e dei regolamenti inerenti tali attività, tuttavia, appare sorprendente una nota a margine.
E' la seguente: " I piani vengono verificati periodicamente tramite simulazioni sia “virtuali” che in “scala reale”.
Quale è il reale significato di questa attestazione?
Se le verifiche sono identificate come "simulazioni", perciò sono qualcosa di distintivo dalle procedure reali, da esercitazioni dal vivo senza alcun preavviso e notifica di una simulazione, per quale ragione differenziare la sunnominata simulazioni in una condizione “virtuale” che in una “scala reale”?
Ricordiamo come a riguardo l'ANSV, a seguito della diffusione del Rapporto Intermedio riguardante l'incidente occorso all'Airbus 320 Windjet di Palermo anni addietro, dopo aver sottolineato innanzi tutto forti criticità nel Piano di Emergenza Aeroportuale (PEA), ed ha emanato ben quattro nuove raccomandazioni, destinatario ENAC, Vigili del Fuoco, aveva sollecitato la necessita di predisporre "esercitazioni su scala totale, senza preavviso, su tutti gli aeroporti italiani aperti al traffico commerciale!".
data inserimento: Lunedì 20 Ottobre 2014