Ma ENAC perché non propone una analisi equivalente in ITALIA? Il Rapporto ambientale sull'aviazione europea, edito nel gennaio scorso, almeno nei titoli di testa non ha dubbi: "EEA Continued efforts may stabilise noise exposure by 2035 but it will continue to be a key challenge".
La Commissione europea con il supporto di EASA (European Aviation Safety Agency) e Eurocontrol propone una analisi e una sorta di monitoraggio sulle emissioni in atmosfera e sonore generate dalle flotte aeree sugli aeroporti e nell'intorno alle piste.
L'Aviazione Commerciale in Europa in quasi 25 anni (1990 - 2014) ha registrato un incremento dei voli di oltre l’80% e nell'arco dei prossimi venti anni (dal 2014 al 2035) potrà espandersi di un aggiuntivo 45%.
Quale stima potranno essere svolte per l'impatto gassoso e acustico? L'inquinamento atmosferico primario (ossidi di azoto, ossidi di zolfo,monossido di carbonio, ozono, PM10, PM 2.5) e secondario rifletteno una incidenza sull'ambiente e sulla popolazione che dovrà essere prospettata, pianificata e fronteggiata.
Dovrebbero essere attivate indagini epidemiologiche sul rumore ambientale e atmosferico con adeguati impatti territoriali.
La nuova tecnologia dei propulsori delle flotte aeree potrà davvero permettere una riduzione degli impatti acustici e gassosi di questi anni 2010-2015?
Il Rapporto EEA sostiene che il rinnovo delle flotte aeree, una maggiore efficienza nel movimento (procedure di decollo e atterraggio) dei voli hanno ridotto l'impatto sonoro e ambientale complessivo: l’esposizione acustico del 2014 sarebbe quella dei livelli registrati nel 2005. Il Rapporto EAE comunque rimanda agli aeroporti europei in genere. Le mappe del ground noise e air noise dei 45 aeroporti italiani dell'elenco del Traffico aereo 2015, ad esempio, non sono note e/o disponibili.
E' una realtà assai poco rimarchevole.
Nel Belpaese, tuttavia, i riscontri temporali nell'arco 2005-2014 non consentono tali riscontri. Sarebbe davvero straordinario poter comparare mappe acustiche e gassose - dei tanti scali aerei italiani -, le zonizzazioni acustiche ad esempio. Ma non è possibile: i dati non sono disponibili.
Anche se il Rapporto EEA sostiene come la rumorosità dei propulsori sia stata ridotta del 2-4 decibel.
I dati sintetici del Rapporto EEA - senza una identificazioni netta dei decibel - riportano una quota di circa 2.5 milioni cittadini esposte al rumore nei maggiori 45 aeroporti europei nel 2014, con previsioni di un incremento dal 15% dal 2014-2035.
Ecco una sintesi dell'anali e stime del Rapporto EEA:
Overview of Aviation Sector
• Number of flights has increased by 80% between 1990 and 2014, and is forecast to grow by a further 45% between 2014 and 20353.
• Environmental impacts of European aviation have increased over the past 25 years following the growth in air traffic.
• Mean aircraft age was about 10 years in 2014, but fleet is slowly ageing.
• Due to technological improvements, fleet renewal, increased Air Traffic Management efficiency and the 2008 economic downturn,emissions and noise exposure in 2014 were around 2005 levels.
• About 2.5 million people were exposed to noise at 45 major European airports in 20144, and this is forecast to increase by 15% between 2014 and 2035.
• CO2 emissions have increased by about 80% between 1990 and 2014, and are forecast to grow by a further 45% between 2014 and 2035.
• NOX emissions have doubled between 1990 and 2014, and are forecast to grow by a further 43% between 2014 and 2035.
Technology and Design
• Jet aircraft noise levels have generally reduced by about 4 decibels per decade. The progress has recently slowed to about 2 decibels per decade, and this rate of improvement is expected to continue in the future.
• The future trend in noise improvements may be adversely influenced by a new engine design known as a Counter‑Rotating Open Rotor that is due to enter service around 2030.
• More stringent aircraft noise limits and engine NOX emissions limits have been introduced over time to incent ivise continuous improvement.
• Average NOX margin to CAEP/6 limit for inproduction engine types has increased by about 15% over the last 5 years.
• Additional standards for aircraft CO2 emissions and aircraft engine particulate matter emissions are expected to enter into force in the near future.
data inserimento: Martedì 05 Aprile 2016