Un terminale terrestre di Guerre Stellari in Sicilia? Due interrogazioni tra le tante , la prima al Senato dall'On.Fabio Giambrone ( mercoledì 28 marzo 2012, seduta n.701), la seconda dall'on Rosario Crocetta (27 luglio) alla Commissione di Bruxelles sul MUOS istallato a Niscemi. Nella zona protetta da vincoli ambientalisti e naturalistici nell’area naturale “Sughereta”, Sito di Importanza Comunitaria (SIC), è stato insediata un’istallazione MUOS composta da 3 trasmettitori parabolici basculanti ad altissima frequenza e 2 antenne elicoidali UHF, che sono collegate tra loro tramite un dispositivo satellitare”. Il nuovo terminale avrebbe rilevanti ripercussioni sul traffico aereo nei cieli siciliani con ricadute elettriche prossimi al valore di attenzione di 6 V/m”.
Interrogazione a risposta scritta 4-07191 presentata da FABIO GIAMBRONE
Ai Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, della difesa e dello sviluppo economico - Premesso che:
nel cuore della riserva naturale "Sughereta" nel territorio di Niscemi (Caltanissetta), sarebbe prevista la costruzione di uno dei quattro terminali terrestri del nuovo sistema USA per le "guerre stellari", denominato MUOS (Mobile user objective system);
tale stazione di telecomunicazioni potrebbe comportare rischi per la popolazione e per l'ambiente dovuti all'irraggiamento e alle emissioni elettromagnetiche;
potrebbero darsi, inoltre, effetti sul traffico aereo in quanto la potenza del fascio di microonde del MUOS sarebbe in grado di provocare interferenze nella strumentazione di bordo di un aeromobile che dovesse essere investito accidentalmente. Queste eventualità non sono assolutamente da considerarsi remote e trascurabili, visto che l'aeroporto di Comiso (Ragusa) verrebbe a trovarsi a poco più di 19 chilometri dal MUOS e gli effetti per il traffico aereo del nuovo sistema di telecomunicazioni satellitari sarebbero noti ai tecnici della Marina americana già da alcuni anni;
considerato che:
in un primo tempo il sito sul quale doveva essere costruita la stazione MUOS era quello della stazione aeronavale di Sigonella (Catania);
la scelta di dirottare la stazione MUOS a Niscemi sarebbe derivata dalle risultanze di uno studio sull'impatto delle onde elettromagnetiche generato dalle grandi antenne, eseguito da due aziende contractor, la AGI (Analytical Graphics inc. di Exton in Pennsylvania) e la Maxim Systems con sede a San Diego, in California, che elaborarono un modello di verifica dei rischi di irradiazione sui sistemi d'armi, munizioni, propellenti ed esplosivi: esse avrebbero raccomandato di non installare i trasmettitori in prossimità di velivoli dotati di armamento. Da tale evidenza la scelta di evitare l'allocazione del MUOS a Sigonella e spostarla a Niscemi;
il Presidente della Provincia di Ragusa ha incontrato a Palermo i rappresentanti dell'Aeronautica militare e dell'Assessorato regionale alle infrastrutture, i quali, stando a dichiarazioni di stampa, avrebbero negato l'esistenza di interferenze tra il MUOS e l'aeroporto di Comiso. Il gruppo consiliare IdV alla Provincia di Ragusa ha chiesto formalmente gli atti comprovanti la compatibilità tra la stazione di telecomunicazioni MUOS e l'aeroporto di Comiso ma, ad oggi, nessun atto è stato prodotto;
la normativa comunitaria e nazionale sanciscono il principio secondo cui l'interesse nazionale perseguito con la realizzazione dell'opera pubblica deve comunque essere compatibile con l'interesse pubblico prevalente, costituito dalla tutela della salute e dell'ambiente,
si chiede di sapere:
se i fatti esposti risultino corrispondenti al vero e se Ministri in indirizzo ne siano a conoscenza;
quali provvedimenti, nell'ambito delle proprie competenze, intendano adottare per far chiarezza sulla vicenda;
quali indagini si intenda porre in essere al fine di verificare l'effettiva compatibilità tra il MUOS e il funzionamento dell'aeroporto di Comiso.
L’interrogazione presentata dall'on. Crocetta:
Premesso che:
nel territorio della città di Niscemi, in zona protetta da vincoli ambientalisti e naturalistici nell’area naturale “Sughereta”, Sito di Importanza Comunitaria (SIC), è stato insediata un’istallazione MUOS composta da 3 trasmettitori parabolici basculanti ad altissima frequenza e 2 antenne elicoidali UHF, che sono collegate tra loro tramite un dispositivo satellitare
che il nuovo terminale avrà pesantissimi effetti sul traffico aereo nei cieli siciliani e in particolare sul vicino aeroporto di Comiso
che l’Arpa Sicilia ha effettuato una serie di rilievi sulle emissioni generate dalla stazione di radiotrasmissione di Niscemi e sono stati rilevati valori di campo elettrico prossimi al valore di attenzione di 6 V/m. ( Le misurazioni hanno evidenziato in particolare la presenza di un campo elettrico intenso e costante in prossimità delle abitazioni, mostrando un sicuro raggiungimento dei limiti di sicurezza per la popolazione e, anzi, un loro probabile superamento. In un caso il valore rilevato è risultato prossimo al limite di attenzione stabilito dalla normativa)
che la zona dove è stato istallato conta una popolazione di oltre 300.000 abitanti (che include i comuni di Niscemi, Gela, Vittoria, Caltagirone, Piazza Armerina, Butera e Riesi), zona già definita “Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale”.
Chiede se la Commissione:
abbia intenzione di verificare la legittimità di tale istallazione per i cittadini e per l’ambiente di quest’area della Sicilia
abbia intenzione di inviare controlli per verificare che suddetti impianti possano essere dannosi per la salute dei cittadini
abbia intenzione di controllare che l’impianto MUOS non crei ulteriore danno all’area ambientale protetta (SIC).
data inserimento: Martedì 11 Settembre 2012