Un virus, una emergenza del trasporto aereo internazionale. E' una segnalazione corrispondente al MAY DAY, MAY DAY, MAY DAY alla triplice ultimativa comunicazione di emergenza con cui il comandante di un aeromobile in estrema difficoltà invia prima di un successivo quanto incerto finale o rappresenta esclusivamente - rimanendo nel campo - una ordinaria segnalazione equivalente al PAM - PAM - PAM? Probabilmente qualcuno ritiene che l'informativa corrente sullo stato ed il rischio EBOLA sui voli e negli aeroporti del Paese Terra rappresenti una informativa precauzionale quanto scontata assimilabile ad una sorta di NOTAM per i naviganti. La realtà, probabilmente, è che ognuno interpreta come può, come vuole e come è in grado di articolare la comunicazione dei media generalisti e specializzati in materia. Perciò possiamo trovare chi una estrema varietà di percezioni tra - in sintesi - drammatizza, chi diventa paranoico e chi minimizza.
L'allarme Ebola ha determinato una emergenza nella quale si può passare repentinamente da una situazione sotto controllo al rischio psicosi individuale e collettivo per il temibile virus. La registrazione di un sospetto contagiato, magari è solo malaria (???) ed un ospedale diventa off limits.
Anche quando i Paesi coinvolti nell'epidemia EBOLA sarebbero circoscritti dai Paesi colpiti dal virus, Nigeria, Liberia, Guinea e Sierra Leone (e Mali e Costa d'Avorio?), Paesi dell’Africa Occidentale, l'allarme Ebola riguarda non solo gli scali aerei con voli diretti ma un po' tutte le provenienze. Dal 9 agosto 2014 ENAC ha reso disponibile "il materiale informativo predisposto dal Ministero della Salute in merito alla Malattia da virus Ebola - misure di profilassi internazionale - raccomandazioni per i viaggiatori.
Malattia da virus Ebola: consigli per il viaggiatore in partenza
Malattia da virus Ebola: consigli per il viaggiatore in arrivo
Ma quale è la realtà? Quali sono i rischi di contaminazione: in volo e in aeroporto, dopo aver attraversato il filtro predisposto dall’Usmaf (Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera) del ministero della Salute, che è l’ente preposto al controllo sanitario sui passeggeri e sulle merci in transito attraverso i punti di ingresso transfrontalieri. Fino all’allerta dell’Oms, tuttavia, non erano stati predisposti controlli straordinari . Come si identifica? Basta davvero ordinari strumenti della misurazione della temperatura corporea, per identificare nella febbre alta il sintomo di Ebola?
Come assicurare la sicurezza e la tranquillità nel personale di volo, nello staff aeroportuale con misure di prevenzione e cura degli infettati dal virus? Esistono vaccinazioni preventive adeguate?
L'allerta internazionale diramato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità è stato tempestivo?
In sintesi al momento l'informativa disponibile riporta.
"L’infezione è altamente trasmissibile:
ï€ per contatto diretto con sangue o altri fluidi corporei di persone o animali infetti, deceduti o viventi
per contatto con oggetti contaminati da fluidi corporei infetti
la trasmissione per via aerea non è stata documentata."
In arrivo nelle zone a rischio:
si prega di rispettare le raccomandazioni delle autorità locali e:
evitare ogni contatto con sangue e fluidi corporei di persone o animali infetti;
evitare di maneggiare oggetti che possono essere stati a contatto con sangue e fluidi corporei di persone o animali infetti
evitare il contatto con animali selvatici Se avete visitato aree dove recentemente sono stati riportati casi di MVE, in caso di malessere (febbre, mal di testa, indolenzimento, gola infiammata, diarrea, vomito, dolori di stomaco, eruzioni cutanee o occhi arrossati) richiedete assistenza medica. per qualsiasi necessità contattare la Vostra Ambasciata o il Vostro Consolato.
data inserimento: Giovedì 14 Agosto 2014