Si profila la disputa tra scali "aiutati" e ripudiati. Ancora in attesa della promulgazione del Piano Nazionale Aeroporti - con l'identificazione degli scali strategici da finanziare dallo Stato e di quelli a gestione regionale con la relativi costi d'esercizio - l'interrogazione dell’On. Del Grosso (M5S) (del 14 Maggio 2014) rivela una questione che diverrà dibattito infuocato prossimamente.
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dello sviluppo economico.
Per sapere premesso che:
la regione Abruzzo rischia di perdere la piena operatività dell'aeroporto di Pescara;
appare infatti chiara l'intenzione del Governo tramite Enav (Ente nazionale assistenza al volo) di inserire l'aeroporto tra quelli di scarsa rilevanza nazionale, ovvero inseriti in una lista di cosiddetti «aeroporti minori» che vedranno la diminuzione dei servizi offerti dall'Enav in termini di orario di apertura dello scalo, di infrastrutture atte all'assistenza al volo nonché alla riduzione dei servizi di manutenzione tecnica degli impianti;
tale inserimento nella classe di aeroporti minori contrasta in maniera incomprensibile con lo sbandierato successo da parte della regione che pensava di aver ottenuto dal Governo il riconoscimento di «Aeroporto di interesse nazionale» nel Piano nazionale aeroporti, sia nella sua attuale versione del Ministro Lupi che in quella precedente del Ministro Passera;
questo ridimensionamento potrebbe avere delle ripercussioni sulla capacità del gestore aeroportuale Saga di attrarre nuove compagnie o di riuscire a trattenere gli attuali operatori;
siamo certi che un'infrastruttura aeroportuale rappresenta una risorsa per tutta la regione ed è senza dubbio positivo il bilancio in termini di benefici economici apportati sia agli operatori del settore «diretto» (imprese del settore trasporto) che a quelli del settore «indiretto» (imprese dei servizi e del turismo);
infine, ma forse più importante, va considerato anche il ruolo di pubblico servizio che l'aeroporto d'Abruzzo svolge sul territorio: risulta infatti sede del nucleo operativo della guardia costiera, unico nell'adriatico, e operativo H24 con i suoi velivoli ATR42 come addetto alla ricerca e soccorso a mare in caso di emergenze, quali ad esempio ricerca e salvataggio di naufraghi o imbarcazioni alla deriva. Oltre ad ospitare le sedi dei reparti operativi della polizia di Stato, della Guardia di finanza, dei vigili del fuoco e del Corpo forestale, ed il servizio di emergenza medica elicotteri del 118 –:
come sia possibile che la regione Abruzzo rischi il ridimensionamento del proprio unico scalo operativo (inserito nella classe «E» tra gli scali serviti da Enav, le cui classi E ed F sono oggetto delle riduzione dei servizi) mentre la regione Sardegna, ad esempio, riesce ad inserire ben 3 aeroporti tra quelli di classi di servizio superiori ( classe da «A» a «D»), compreso l'aeroporto di Alghero che non era nemmeno incluso tra quelli di interesse nazionale del Piano nazionale aeroporti.
data inserimento: Lunedì 26 Maggio 2014