Sistema hub e Piano Aeroporti, in Italia intanto non si decide.
Lo scorso 21 ottobre è stata inaugurata la quarta pista di Francoforte. Con l'atterraggio dell'aeromobile che trasportava il Cancelliere Angela Merkel. Dopo una prolungata trattativa tra esercenti e cittadini dell'intorno aeroportuale (con ambientalisti e partiti variamente schierati) la pista della lunghezza di 2800 metri permetterà il potenziamento dello scalo hub tedesco. Fulcro operativo prevalente del sistema del trasporto aereo della Germania.
Con il 40% del traffico intercontinentale la nuova pista assicurerà un incremento dei voli del 50%.
La sua realizzazione, con l'insediamento di due nuove vie di rullaggio e, dopo una vasta trattativa che avrebbe rilocalizzato fauna e flora locale - con politiche quali procedure di VIA e VAS e compensazioni e riequilibrio ambientale - è costata 760 milioni di euro.
L'accordo tra le parti ha determinato il taglio dei voli notturni - dell'arco tra le 23.00 alle 05.00 - grazie all'intervento, a favore dei cittadini, confermato da una sentenza del Tribunale Amministrativo dell'Assia.
Dopo anni di contrapposizione, lotte e proteste , della durata superiore a 10 anni, la realizzazione permette nel dettaglio un incremento orario dei voli. Passando da circa 83 voli/ora a 126. Consente anche decolli e atterraggi contemporanei.
Lo scalo sul Meno stima di raggiungere al 2020 536mila voli/anno, contro 390mila attuali.
L'operatività della nuova pista è scattata ieri, lunedì 31 ottobre.
Le proteste contro la nuova pista e l'incremento dei voli non sono cessate. Al terminal 2 gli ambientalisti di del raggruppamento Robin Wood hanno steso uno striscione con su scritto "ora chi andrà subito per aria? Incappucciate il traffico aereo!”.
In una cittadina nelle vicinanze numerosi cittadini hanno proseguito le loro iniziative per fronteggiare l'aggravio di rumore aereo.
Il sistema aereo Tedesco, a fronte delle lungaggini per la realizzazione della quarta pista a Francoforte, dimostra una capacità di pianificazione - anche con la chiusura e limitazione di alcune piste - sembrerebbe dimostrare una politica dei trasporti impensabile in altri Paesi della Comunità Europea.
data inserimento: Martedì 01 Novembre 2011