L'on. Wanda Ferro invoca accordi di co-marketing? Ai tre scali calabresi, ,Crotone, Lamezia Terme e di Reggio Calabria che sono inseriti nei 41 aeroporti del Piano nazionale Aeroporti, Comiso nel 2017 ha registrato 2.796 voli e 436.633 passeggeri, Lamezia Terme con 17.302 movimenti e 2.539.233 passeggeri mentre Reggio Calabria 3.317 voli e 380.062 passeggeri, urgono politiche di sostegno ai voli e/o di co-marketing? Le prospettive di questi tre scali nei volumi di traffico stimati da i rispetti masterpaln a 5-10-20 anni, in aggiunta alla situazione infrastrutturale in termini di tutele ambientali e di rischio (Rischio Terzi e Piano di Rischio e birdstrike) sono state, probabilmente, analizzate, valutate e risolte.
La mancanza e/o carenza di voli low cost sul singolo scalo appare una questione decisiva per l'intera Regione Calabria. La Ryanair, tuttavia, vola da Lamezia su Venezia, da Crotone a Bergamo e Pisa, non vola invece da Reggio Calabria. Perchè? Chi ha sottoscritto gli attuali accordi di co-marketing e perché Reggio Calabria è emarginato? L'interrogazione invoca collegamenti con Milano Malpensa e Fiumicino, un traguardo ambito e, prima o poi inevitabile, ma occorrerebbe chiedersi la quale ragione per cui una determinata aerolinea non ha integrato nella sua rete operativa questi tre scali senza il sostegno di politiche di co-marketing.
Ecco comunque il testo dell'interrogazione presentata dall'On. FERRO Wanda lo scorso 11 settembre 2018, seduta n. 42.
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, al Ministro per i beni e le attività culturali. — Per sapere – premesso che:
la Calabria è sempre più isolata dal resto del Paese per il carente sistema dei trasporti aggravato dal notevole incremento del costo dei biglietti aerei soprattutto nei periodi festivi e durante la stagione estiva;
i collegamenti aerei sono indispensabili e indifferibili non solo dal punto di vista turistico ed economico, ma anche per la qualità di vita degli abitanti;
la Calabria, tra l'altro, è particolarmente svantaggiata, rispetto al resto del Paese, per un divario notevole in termini di infrastrutture e di servizi che comporta un sostanziale isolamento e un notevole aggravio per la mobilità dei suoi cittadini in evidente contrasto con l'articolo 16 della Costituzione;
la S.a.cal. s.p.a. – Società aeroportuale calabrese s.p.a. – gestisce tutti e tre gli scali aeroportuali calabresi e, quindi, potrebbe contribuire, in maniera sostanziale ed efficace, ad un miglioramento complessivo dei trasporti in un quadro unitario;
è necessario assicurare condizioni favorevoli per gli abitanti della Calabria che non possono subire un'ingiustificata discriminazione che li mette in condizione di emarginazione non solo rispetto agli scali nazionali, ma anche rispetto all'Europa;
è necessario favorire, proprio in virtù della situazione di marginalità socio-economica della Calabria, interventi diretti alla realizzazione di un servizio con tariffe sostenibili per i cittadini calabresi, anche per quanto riguarda la tratta tra l'aeroporto di Lamezia Terme e quello di Roma;
l'articolo 82 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, ha esteso l'applicazione della disciplina sulla continuità territoriale di cui all'articolo 36 della legge 17 maggio 1999, n. 144, ai collegamenti con le città calabresi di Crotone e Reggio di Calabria:
quali iniziative urgenti intenda adottare il Governo per sviluppare gli aeroporti calabresi in modo tale da ripristinare la fruizione di diritti costituzionalmente garantiti ai cittadini calabresi;
quali iniziative urgenti di competenza intendano adottare i Ministri interrogati per sviluppare un servizio aereo con tariffe sostenibili per i cittadini calabresi, anche con riferimento alla tratta tra l'aeroporto di Lamezia Terme e quello di Roma;
quale sia lo stato di attuazione della continuità territoriale aerea da e per Crotone e Reggio di Calabria e quale sia l'ammontare delle risorse destinate a tale scopo;
se il Governo non intenda assumere iniziative per estendere la continuità territoriale aerea anche allo scalo di Lamezia Terme, considerato l'isolamento dovuto allo stato delle infrastrutture stradali, all'insufficienza dei collegamenti ferroviari e alle difficoltà che attualmente interessano gli altri due scali calabresi;
quali iniziative urgenti intenda assumere, per quanto di competenza, il Ministro per le politiche agricole alimentari, forestali e del turismo per incentivare i flussi turistici verso gli scali calabresi, considerato che altre destinazioni, nazionali ed estere, sono raggiungibili a tariffe di gran lunga inferiori.
data inserimento: Mercoledì 19 Settembre 2018