Perché farà storia? Perché conferma l'esigenza di un aeroporto Regionale del XXI secolo, competitivo e commisurato con l'esigenza dell'economia, del commercio e del turismo.
L’infrastruttura aeroportuale, le ricadute negative ambientali, quelle correlate alle analisi di Safety e di Risk, sono bilanciate dall’ottima opinione rilevata dal sondaggio promosso dal gestore dello scalo, la GESAC?
Le ripercussioni critiche, le denunce sostenute dai Comitati, dalle associazioni ambientali, dai cittadini che abitano nelle zone sottostanti ai decolli/atterraggi e dai residenti in prossimità dello scalo, probabilmente, non condividono i risultati del sondaggio.
La percezione dell'Aeroporto di Capodichino manifestata dai cittadini dell'area metropolitana di Napoli, quando non sono, tuttavia, note le zone delle città, in prevalenza, sottoposte a tale sondaggio, deve essere valutata e interpretata.
La rilevanza del ruolo centrale dell’aeroporto Regionale appare scontato, una infrastruttura in grado di svolgere un ruolo chiave per lo sviluppo economico e occupazionale dello scalo, anche di porta turistica, pone interrogativi qualora viene svolto dalla limitata pista 06/24 di Capodichino, è innegabile.
Per la città metropolitana e per la Regione Campania è indispensabile un hub con caratteristiche piste/sedime qualificato. Con un maggiore numero di capacità pista e movimenti/ora.
Ma cosa significa argomentare sull’indispensabilità di un aeroporto come Grazzanise, con prospettive e scenari di incremento dei voli, un sedime di 2000 ettari, lo spazio per altre due piste, rispetto alle restrizioni operative correlate ai 250 ettari complessivi di Capodichino?
Due scali, uno contiguo a quartieri densamente popolati, localizzati aree collinari, l'altro, con estese aree di "servitù militari ed aeronautiche" imposte e disponibili! Uno scalo con prospettive operative concorrenziali con Fiumicino, il maggior aeroporto del Belpaese.
Ma sono considerazioni e riflessioni che in un sondaggio tra i cittadini non possono emergere.
Che un aeroporto risulti il punto focale di una città e di una Regione è un dato incontrovertibile, condiviso da ognuno. Nei limiti che qualsivoglia sondaggio individua, anche quello commissionato da GESAC, in sostanza, lo ribadisce e conferma.
Una infrastruttura aeroportuale asservita ad un territorio è fondamentale, soprattutto quando il Piano di Sviluppo Aeroportuale-PSA-Masterplan opera con ricadute ambientali ridotte e investe con una prospettiva di incremento dei voli a 10-20-30 anni.
Ecco, comunque, quello che diventerà storia, la sintesi del sondaggio nel comunicato stampa della GESAC.
Presentato il sondaggio “La percezione dell’aeroporto di Capodichino tra i cittadini dell’area metropolitana di Napoli”
Napoli, 23 ottobre 2023 – È stato presentato oggi, all’Unione Industriali di Napoli, il sondaggio sulla percezione dello scalo partenopeo fra i cittadini dell’area metropolitana di Napoli, realizzato da Noto Sondaggi. Sono intervenuti: Costanzo Jannotti Pecci, Presidente Unione Industriali di Napoli, Antonio Noto, Direttore di Noto Sondaggi, Gianfranco Viesti, professore di economia applicata all’università di Bari, Carlo Borgomeo, Presidente di GESAC ed Assaeroporti e Roberto Barbieri, Amministratore Delegato di GESAC.
Lo studio è stato commissionato da GESAC a Noto Sondaggi, istituto demoscopico leader nel settore, perché fosse valutata, in modo obiettivo e trasparente, la percezione dello scalo di Capodichino fra i cittadini interessati al sorvolo degli aerei. Fra l’11 e il 25 settembre, periodo di picco del traffico aereo, sono state condotte 5mila interviste su un campione di cittadini residenti nell’area metropolitana. Tra questi negli ultimi tre anni il 47% ha utilizzato Capodichino per partire ed il 75% per accompagnare o prelevare qualcuno.
La percezione complessiva dell’aeroporto che emerge dal sondaggio è di un aeroporto funzionale e organizzato, cui si riconosce un’importanza per tutta la comunità dell’area della provincia di Napoli: il 50% dichiara che la sua presenza è molto importante e il 18% che è abbastanza importante, per un totale di 68% di giudizi positivi. All’aeroporto viene inoltre attribuito il merito di impattare positivamente sull’aumento dei flussi turistici (94%), sullo sviluppo dell’economia del territorio in cui si inserisce (92%), sulla creazione di posti di lavoro (90%) e sul benessere della comunità in generale (89%).
Oltre agli aspetti economici, all’aeroporto di Napoli è riconosciuta un’influenza positiva sulla cultura della città di Napoli e dell’intera Campania in quanto favorisce scambi con altre città e nazioni, grazie ad un’offerta di voli nazionali e internazionali che lo colloca ai primi posti nel confronto con gli altri scali italiani.
Inoltre, lo scalo partenopeo viene considerato, nel 79% dei casi, all’altezza delle esigenze di un’area come quella di Napoli e provincia e la sua posizione a ridosso del centro di Napoli è considerata un plus perché facilmente raggiungibile.
Riguardo l’inquinamento acustico, Il 24% degli intervistati dichiara di sentire il rumore degli aerei diverse volte al giorno ma il 54% non ne è per niente disturbato e il 37% lo reputa sopportabile.
In ogni caso si riconosce a chi gestisce l’aeroporto una decisa attenzione e sensibilità a queste tematiche anche se si può e si deve comunque fare di più. È da notare che le risposte dei residenti nelle aree geografiche in cui si concentra maggiormente il passaggio degli aerei non sono state diverse rispetto a coloro i quali non risiedono nelle aree in cui gli aerei passano a bassa quota.
Infine, l’ipotesi di delocalizzazione dello scalo a oltre 50km dalla città è vista come un danno (60%) per l’intero territorio, non certo come un vantaggio.
“Le città sono i motori dell’economia contemporanea perché è lì che si localizzano i servizi avanzati e l’occupazione qualificata. Le città di maggior successo sono quelle meglio collegate con le altre, che consentono il movimento delle persone e, con le persone, i flussi di idee, conoscenze, iniziative imprenditoriali. Gli aeroporti oggi svolgono quindi un ruolo fondamentale: sono le porte di accesso di questi flussi, leve cruciali per lo sviluppo economico. L’aeroporto di Napoli, con i suoi 12 milioni di passeggeri/anno e i collegamenti per 113 destinazioni è quindi un attore cruciale per lo sviluppo di lungo termine della città, ben al di là della (pur importante) facilitazione dei flussi turistici”, ha commentato Gianfranco Viesti, professore di economia applicata all’università di Bari.
“Siamo orgogliosi che i cittadini napoletani riconoscano il nostro lavoro sull’incremento della connettività e riduzione dell’impatto ambientale e i risultati lusinghieri emersi dal sondaggio rafforzano ulteriormente il nostro impegno a favore dello sviluppo del territorio e tutela dell’ambiente” hanno dichiarato i vertici della GESAC Carlo Borgomeo e Roberto Barbieri.
data inserimento: Mercoledì 25 Ottobre 2023