Almeno 50 vittime! Il velivolo de Havilland Canada DHC-8-402Q Dash 8 della US-Bangla Airlines, è finito lateralmente fuoripista intorno alle 14.20 locali. Con a bordo 71 persone (66 passeggeri e 5 membri di equipaggio) sul volo BS211 decollato dalla pista del "Hazrat Shahjalal International Airport" Dhaka in Bangladesh, era stato autorizzato all’atterraggio sulla pista 02 di Kathmandu, mentre stava operando sulla pista 20.
Su richiesta degli stessi piloti il volo sarebbe stato autorizzato sulla pista 20, che non avevano in vista e, dopo, un qualche fraintendimento operativo sarebbe stato autorizzato per la pista 02 (questo riferiscono, peraltro con poca chiarezza i report internazionali). L’inchiesta dovrà, probabilmente, approfondire questa dinamica di “autorizzazioni” e anche verificare le effettive condizioni meteo esistenti sul “campo”. Il bimotore ha colpito un ostacolo “fuoripista” esplodendo ed incendiandosi. Ma il dubbio rimane, velivolo aveva toccato terra in pista per uscire lateralmente e/o doveva ancora toccare/impattare la pista?
I soccorritori avrebbero – al momento – contato 50 vittime. Le condizioni meteo registravano vento debole e di direzione variabile, assai più critiche invece la visibilità orizzontale e le formazioni nuvolose molto basse. Queste ultime, probabilmente, potrebbero aver costituito difficoltà nella “percezione di pista” per l’atterraggio. L’interrogativo maggiore sembrerebbe, tuttavia, relativo a: su quale pista stava atterrando?
Almeno 50 vittime! Il velivolo de Havilland Canada DHC-8-402Q Dash 8 della US-Bangla Airlines, è finito lateralmente fuoripista intorno alle 14.20 locali. Con a bordo 71 persone (66 passeggeri e 5 membri di equipaggio) sul volo BS211 decollato dalla pista del "Hazrat Shahjalal International Airport" Dhaka in Bangladesh, era stato autorizzato all’atterraggio sulla pista 02 di Kathmandu, mentre stava operando sulla pista 20.
Su richiesta degli stessi piloti il volo sarebbe stato autorizzato sulla pista 20, che non avevano in vista e, dopo, un qualche fraintendimento operativo sarebbe stato autorizzato per la pista 02 (questo riferiscono, peraltro con poca chiarezza i report internazionali). L’inchiesta dovrà, probabilmente, approfondire questa dinamica di “autorizzazioni” e anche verificare le effettive condizioni meteo esistenti sul “campo”. Il bimotore ha colpito un ostacolo “fuoripista” esplodendo ed incendiandosi. Ma il dubbio rimane, velivolo aveva toccato terra in pista per uscire lateralmente e/o doveva ancora toccare/impattare la pista?
I soccorritori avrebbero – al momento – contato 50 vittime. Le condizioni meteo registravano vento debole e di direzione variabile, assai più critiche invece la visibilità orizzontale e le formazioni nuvolose molto basse. Queste ultime, probabilmente, potrebbero aver costituito difficoltà nella “percezione di pista” per l’atterraggio. L’interrogativo maggiore sembrerebbe, tuttavia, relativo a: su quale pista stava atterrando?
data inserimento: Martedì 13 Marzo 2018