Lo spazio “disabitato” oltre la pista ha, probabilmente, salvato crew e passeggeri! Cosa sarebbe accaduto in una delle tante piste di volo affossate tra abitazioni, centri commerciali, scuole, ospedali e università e insediamenti ad elevato tasso di presenza umana? Quello che è accaduto al volo
Aeromexico Connect E190 all'aeroporto di Durango-Messico intorno alle ore 15.15 locali del 31 Luglio 2018, con una interruzione di decollo e rotazione a terra con stop fuoripista e conseguente esplosione e incendio dell'aeromobile, avrebbe potuto verificarsi in decollo da una delle tante piste prospicienti città e centri abitati?
Una considerazione che potrebbe riguardare aeroporti di tanti Paesi, ma che questa analisi viene proposta per le tantissime “piste cittadine” del Belpaese.
Il resoconto del volo AM-2431 da Durando a Mexico City, con velivolo Embraer ERJ-190 di 10 anni, immatricolato XA-GAL con 97 passeggeri e 4 membri di equipaggio in decollo dalla pista 03, con la distruzione del velivolo in fiamme, ha riportato 85 feriti e nessuna vittima.
La dinamica incidentale non è del tutto chiara anche se sono state confermate le critiche se non “pessime” condizioni meteorologiche. L'ipotesi di una qualche avaria ad un o dei due propulsori non può che aggravare il contesto operativo nel quale i piloti hanno operato.
Le considerazioni sull'incidente, come sopra rilevato, rimandano alla fortunoso esito del fuoripista, con una corsa di circa 300-400 metri senza incontrare “edificazioni” e/o alberature, che hanno consentito una “regolare decelerazione” della dinamica determinatesi.
Cosa sarebbe accaduto se tale corsa di decollo fosse stata interrotta su una delle piste di volo dei tanti scali aerei del Piano Nazionale Aeroporti?
Su quale di queste piste, sia quelle primarie che quelle secondarie e alternative funzionali alla direzione del vento prevalente, la dinamica incidentale occorsa a Durango avrebbe potuto “riprodursi”? Senza conseguenze disastrose e catastrofiche per passeggeri ed equipaggio da un lato e per cittadini residenti, passanti e/o occasionali persone localizzate temporaneamente in scuole, università, ospedali, centri commerciali e tanto altro equivalente, a fronte degli Ostacoli e pericoli alla navigazione aerea, al Piano ostacoli, al piano di Rischio, allle analisi di Rischio terzi e dei carichi antropici verificati?
data inserimento: Mercoledì 01 Agosto 2018