Un caso insoluto, l'ennesimo Cold Case aeronautico o è solo un ritardo - pluriannuale - nella stesura della relazione investigativa finale? Certo, dell'incidente del 1 giugno 2003, nonostante il riscontro sulla dinamica appaia del tutto chiaro non si hanno ancora notizie. Né da parte di ANSV, altrettanto da parte della Procura di Milano.
A fronte del Learjet 45 precipitato a Peschiera Borromeo su un capannone industriale, causando la morte di entrambi i piloti, quattro imputati di omicidio colposo. La sospensione della licenza alla Eurojet, società esercente del velivolo in questione, l'incriminazione dell'ispettore Enac responsabile della vigilanza su alcune aerolinee aerotaxi a Linate.
Dopo l'impatto con uno stormo di uccelli, intorno alle ore 15.26 locali, il danneggiamento dei propulsori, il loro completo o parziale fuori uso sono emerse considerazioni inerenti all'addestramento dei piloti, la loro abilitazione al volo, irregolarità complementari, anomalie nell'addestramento e un velivolo executive che precipita sul capannone industriale della Effegi mentre lateralmente la folla attende i ciclisti dell'86 Giro d'Italia che percorre la vicina via Paullese.
Il risultato, dopo otto anni? Una indagine che dev'essere chiusa, probabilmente, per omicidio colposo e disastro aereo. Ma non si hanno notizie. Almeno Aerohabitat non riesce ad ottenerne.
Né dell'indagine tecnica, ne di quella giudiziaria. Perché?
data inserimento: Mercoledì 01 Giugno 2011