XXI secolo: ancora ricerche e investigazioni senza esito! Sembra davvero del tutto impossibile pensare che un Boeing 777 - volo MH370 decollato da Kuala Lumpur con destinazione Pechino l'8 marzo del 2014 e precipitato con 239 persone a bordo - dopo oltre 25 mesi non abbia ancora un qualche riscontro obiettivo.
Quali siano le cause che potrebbero aver fatto "sparire" non solo lo stesso aeromobile ma anche ogni traccia residuale in mare o sulla terra. I radar non hanno rilevato nulla, tantomeno nessun segno e/o identificazione del segnale ELT. Emergency Locator Trasmitter /ELT) attivato con l'eventuale contatto con il mare e - solitamente - captato dai satelliti in orbita.
Ma anche i tanti radar "militari" che monitorano - sovrapponendosi - l'intera superficie e spazio aereo terrestre no avrebbero individuato alcunché. O perlomeno non si hanno notizie in tal senso.
Quali le cause dell'incidente e quali siano le ragioni della totale carenza di notizie sullo stato delle ricerche e delle investigazioni ufficiali in corso è, comunque, un mistero contraddittorio.
I media hanno riferito a rottami trovati nel corso di questi 25 mesi. Quasi "certamente ritenuti" appartenenti al Boeing 777 della Malasya Airlines. A fine marzo 2016 sarebbero stati rinvenuti sulle coste del Sud Africa e alle Mauritius. Dalle coste di Rodrigues Island e di Mossel Bay: "quasi certamente". Nel luglio 2015 altri "rottami", tre pezzi sull'isola francese di Reunion, di fronte al Madagascar. Altre due in Mozambico (dicembre 2015 e febbraio 2016).
Il ritrovamento dei due "rottami" del Madagascar e Australia sono stati attribuiti a Blaine Gibson, autore anche di quello in Mozambico.
Quelli scoperti a Kangaroo Island nei pressi della città di Adelaide. Le location dei rottami sono situati a circa 5.500 miglia (8.800 km) distanti, entrambe a migliaia di miglia dall'area di ricerca del volo MH370.
La zona delle ricerche all'origine di 30 mila-chilometri-quadrati sarebbero state estese ad un cerchio di 120mila km-quadri.
La ricostruzione dell'incidente sulla scorta dei relitti ritenuti spinti dalle dinamiche e correnti marine, perciò in uno spazio di oceano Indiano dalle Maldive alla Malaysia orientale, dalla Thailandia alle Filippine fino al Sud Africa continua senza dare esito. La logica delle correnti marine non appare del tutto coerente.
Aerohabitat con le news del posti incidente come "Boeing 777-200 Malaysia Airlines: tra mistero e volo fantasma e disinformazione" e "Boeing 777-200 Malaysia Airlines: tra mistero e volo fantasma e disinformazione" aveva inquadrato considerazioni ancora attuali e mai smentite.
Le possibili investigazioni avrebbero dovuto essere indirizzate sui seguenti ambiti:
1 - Esplosione in volo in volo per innesco e deflagrazione del carburante dei serbatoi
2 - Scontro in volo con drone di alta quota e/o velivolo suborbitale
3 - abbattimento causato da un missile militare incontrollato
4 - bomba e atto terroristico con esplosione del velivolo
5 - incendio del carico di batterie al Litio con generazione ed esalazione di sostanze tossiche e conseguente perdita di coscienza di passeggeri ed equipaggio. Ipotesi con uno scenario di aeromobile che prosegue il volo senza controllo e precipita - dopo alcune ore - per mancanza di carburante
6 - Perdita di coscienza per equipaggio e passeggeri conseguente a fenomeni emissione, sprigionamento e avvelenamento da sostanze generate dal sistema di condizionamento e pressurizzazione (alterazioni derivate dal ossigeno, CO2, origine criotecnica e altro)
7 - Incapacitation per i due piloti
8 - Atto suicida deliberato da parte di uno dei due piloti o atto conseguente a dirottamento
9 - Dirottamento di soggetti imbarcati a bordo e situazione incontrollata con perdita di governo del velivolo
10 - Qualche altra bizzarria incidentale del tutto imperscrutabile?
data inserimento: Martedì 14 Giugno 2016