Quali allora le cause dello schianto? Chi indaga? Quali misure di prevenzione adottare? L'ANSV nel Rapporto 2012 alla voce VS rileva come "sia auspicabile, in un ottica di prevenzione, poter effettuare le inchieste di sicurezza anche sugli incidenti e sugli inconvenienti gravi occorsi agli apparecchi per il volo da diporto o sportivo".
Al momento, quindi, l'ANSV, non potrà sviluppare una investigazione allargata ed approfondita sulle cause e/o concause che hanno generato lo schianto occorso all'ultraleggero a Pasquetta del 2010 a Premariacco di Udine e che ha provocato due vittime giovanissime. I due occupanti dell'ULM.
Ecco, dopo che la Procura di Udine ha annullato le imputazioni nei confronti dei titolari dell’aviosuperficie e del responsabile della manutenzione del velivolo accusati di omicidio colposo per la supposta rottura di un'ala in volo e quindi ha risolto l'eventuale causa tecnica chi indagherà sulle possibili cause riconducili all'errore umano.
Chi analizzerà e scandaglierà a dovere il fattore umano. Quello riconducibile alla parta tecnica, alla meccanica, probabilmente, a questo punto viene del tutto esclusa.
La casistica degli incidenti VDS rimandano a cause che identificano medie intorno al 70-80% al fattore umano. Causa preponderante quindi, anche se spesso è difficile accettarlo. Almeno per i possessori dell'attestato al volo e per i famigliari. Imputare le cause prevalenti degli incidenti agli ultraleggeri al comportamento dell'essere umano, alla stretta connessione alle dinamiche individuali, alla sua cultura del volo, alle sue prestazioni e dai suoi limiti è normale. Ma è altrettanto arduo accettarne in concetto. Il pattern comportamentale.
Se il confronto tra le perizie dello schianto di Premariacco del 2012 ha risolto la causa tecnico meccanica chi deve ora valutare l'ambito comportamentale che hanno condotto all'incidente che ha comportato due vittime?
Occorrerà forse identificare il contesto culturale che ha determinato eventuali comportamenti non idonei o non professionali al volo di un ultraleggero? Volare su ultraleggeri non significa acquisire una consapevolezza che abbisogna di adeguata eduzione specifica? E' una materia che Aerohabitat analizzerà, iniziando da questo incidente di Pasquetta 2010. Sulla giovanile (anche per neofiti in tarda età) e appassionata voglia di volo, voglia di cielo che, talvolta e/o frequentemente, condiziona comportamenti nel cockpit.
data inserimento: Giovedì 18 Aprile 2013