Trentadue le vittime! Era un velivolo militare con 26 passeggeri e 6 membri di equipaggio e il crash si è verificato alle ore 14.51 locali di Martedì 6 Marzo 2018, mentre si accingeva a concludere la fase di avvicinamento/atterraggio quando per qualche causa “tecnica” è impattato con terreno. Le prime informazioni hanno, comunque, rivelato come la causa non sia ascrivibile a proiettili e/o missile militare.
L’Antonov 26 bimotore turboelica aveva una lunga storia, aveva fatto il primo volo nel 1980, ed era in attività per la flotta militare Russian Air Force, immatricolato RF-92955/52, C/n / msn: 10107, ed era in atterraggio su una pista della aerobase Latakia-Khmeimim Air Base (LTK) in Siria. Era decollato dall’altra aerobase siriana di Kuweires. Gli investigatori hanno anticipato una ipotetica causa, peraltro abbastanza vaga, in un qualche “guasto tecnico” non identificato.
La flotta An-26 nelle varie versioni, il primo esemplare aveva volato nel 1969, in Russia ammonta a beni ben 1159 velivoli. Con una “license agreement” sarebbe ancora in produzione in Cina, dalla Xian Aircraft come aeromobili Y-14, recentemente identificabili anche nella serie Xian Y7. Bimotori Antonov 26 e derivati operano in ogni continente per flotte militari e civili-commerciali.
data inserimento: Mercoledì 07 Marzo 2018