Quale sarà il futuro del City Airport della Capitale? Dopo che lo stesso provvedimento era stato respinto dal Consiglio comunale di Ciampino e Marino ecco che ora tocca a Roma Capitale bloccare il Piano degli interventi di contenimento e abbattimento del rumore derivante dal traffico di origine aeronautica inviato da ADR lo scorso dicembre 2013 ai tre Comuni limitrofi al «G.B.Pastine».
Coinvolti perciò risultano il VII Municipio di Roma, Marino e Ciampino. La questione era stata recentemente rilanciata da un comunicato dei comitati e dai cittadini che avevano sollecitato gli amministratori dei comuni interessati a rigettare la proposta di Aeroporti di Roma.
Con l'obiettivo comunque di tutelare la salute dei cittadini ma bocciando il piano anti-rumore di Adr per l’aeroporto di Ciampino ecco, quindi, arrivare a cascata la risposta dei Comuni coinvolti.
Il piano degli interventi di contenimento e abbattimento del rumore presentato dalla Società Aeroporti di Roma sarebbe stata considerata “non accogliibile tenendo conto soprattutto della valutazione di ARPA Lazio”.
I numerosi documenti di ARPA Lazio rappresentano, infatti, un quadro, una situazione acustica compromessa per i tanti, troppi voli.
Il vicesindaco di Ciampino sostiene che "l’unica misura efficace e credibile resta la riduzione dei voli, secondo lo scenario ipotizzato da Arpa Lazio, che ha indicato in 60 movimenti/giorno l’attività aerea possibile peri il rispetto dei valori limite del rumore aeroportuale. Per questo chiediamo alla Regione Lazio la costituzione di un tavolo di lavoro con tutti i soggetti coinvolti nella gestione dello scalo ‘G.B.Pastine’, le amministrazioni di Ciampino, Roma e Marino, le associazioni e i comitati dei cittadini, perché vengano fissate modalità e tempi certi affinché sia garantito il rispetto dei valori limite previsti dalla normativa e siano finalmente tutelate la qualità ambientale e la salute di questa comunità”.
La realtà della zonizzazione acustica generata dal traffico aereo sul GB Pastine renderebbe, in sostanza, impraticabile mantenere non solo il volume di voli attuale ma anche quello stimato per il prossimo periodo. “Il piano di AdR - secondo l’assessore all’Ambiente, Guglielmo Abbondati - indica, come prima misura di riduzione alla fonte, una diversa procedura sperimentale di volo degli aeromobili, che di fatto non produce effetti rispetto al superamento dei limiti di rumore prodotto dall’attività aeroportuale sul territorio comunale, certificati nella zonizzazione acustica dello scalo ‘G.B. Pastine’ approvata in sede di conferenza dei servizi nel luglio del 2010”. “Di conseguenza – continua Abbondati – i successivi interventi sui ricettori, come doppi o tripli vetri indicati dal piano come misure di mitigazione sugli edifici maggiormente esposti al rumore, senza peraltro indicazione specifiche su modalità, priorità e costi degli interventi, risultano del tutto inadeguati rispetto alle finalità e agli obiettivi che la legge fissa per i piani di risanamento”.
L'Assemblea capitolina ha deliberato con 31 voti contro uno la bocciatura del piano di contenimento e abbattimento del rumore di Aeroporti di Roma (Adr) per l'Aeroporto G.B. Pastine di Ciampino. La stessa aula ha inoltre votato un Odg del consigliere del Pd Athos De Luca: impegna il sindaco a farsi intermediario con il Governo e con la Regione Lazio perché venga ridotto il numero dei voli così come previsto dalla relazione dell'Arpa Lazio per riportare i livelli di inquinamento entro i limiti previsti per legge.
La discussione futura verterà sicuramente sull'entità degli sforamenti e dei superamenti ed ancora sul numero dei caseggiati e dei cittadini coinvolti. Il futuro prelude a intense e contrastate riunioni della Commissione Aeroportuale e confronti in ambito di Conferenza dei Servizi. Gli indirizzi conclusivi, comunque, saranno utilizzati anche dal Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Lupi nell'identificazione del ruolo da assegnare a Ciampino nel contesto del Piano Nazionale trasporti.
data inserimento: Giovedì 27 Febbraio 2014