Con il D.LGS. 194/2005, in attuazione della DIRETTIVA 2002/49/CE. È stata adottata la mappatura acustica e ogni provincia e/o Regione avrebbe dovuto approvarla. adottarla.
Il decreto legislativo 194/2005, poi modificato dal d.lgs. 42/2017, prevede all’articolo 3, comma 3, ha previsto che:
“a) l'autorità individuata dalla regione o dalla provincia autonoma elabora e trasmette alla regione o alla provincia autonoma competente le mappe acustiche strategiche degli agglomerati, nonché i dati di cui all'allegato 6, riferiti al precedente anno solare;
b) le società e gli enti gestori di servizi pubblici di trasporto o delle relative infrastrutture non di interesse nazionale né di interesse di più regioni elaborano e trasmettono alla regione o alla provincia autonoma competente la mappatura acustica, nonché i dati di cui all'allegato 6, riferiti al precedente anno solare, degli assi stradali e ferroviari principali.
Il Ministero della Transizione Ecologica ha recentemente pubblicato le nuove linee guida per la redazione della mappatura acustica e mappatura acustica strategica, illustrandole anche nel corso di una riunione tenutasi il 23 marzo 2022. Le nuove linee guida sono disponibili al link https://www.mite.gov.it/pagina/direttiva-2002- 49-ce”.
In definitiva avrebbe dovuto essere proposto un “aggiornamento degli strumenti che rappresentano la rumorosità prodotta nel territorio comunale e individuano gli interventi per evitare e ridurre il rumore ambientale.
Definizione e gestione del rumore ambientale
La normativa nazionale, relativa alla definizione e alla gestione del rumore ambientale, ha portato delle novità in materia acustica e nuovi obblighi per gli Enti territoriali competenti e per i gestori delle infrastrutture di trasporto.
È stato introdotto l'obbligo di elaborare la Mappa acustica strategica degli agglomerati urbani, cioè una mappa in cui viene rappresentata la rumorosità prodotta dalle varie sorgenti presenti sul territorio per determinare l'esposizione della cittadinanza al rumore globale.
“La mappa si distingue dalla Classificazione acustica che rappresenta invece i valori limite di rumorosità da rispettare nel territorio comunale. Altra questione rimanda alla zonizzazione LVA degli aeroporti, altro ancora i riscontri della rete delle centraline di monitoraggio del sorvolo degli aeromobili in decollo e atterraggio. Con la prospettiva di uno scenario fo una mappa acustica strategica.
È il passaggio preparatorio alla redazione del Piano d’azione per la gestione dell'inquinamento acustico, dove sono individuati interventi e azioni per evitare e ridurre il rumore ambientale e conservare la qualità acustica nell'ambiente quando è buona.
La Mappa rappresenta la distribuzione sul territorio dei livelli di rumore Lden (livello diurno/serale/notturno) e Lnight (livello notturno) per effetto di tutte le sorgenti sonore presenti: strade e autostrade, ferrovie, aeroporto.
La Mappa acustica strategica deve essere riesaminata e, se necessario, rielaborata ogni cinque anni.”