Coinvolta la flotta delle Forze Armate del Belpaese. Solo un mese addietro Aerohabitat aveva segnalato l'ennesima interrogazione parlamentare sulla presenza dell'amianto sulle flotta degli elicotteri operati dalle Forze Armate italiane ed ecco che la Procura di Torino ha indagato i vertici della società Agusta. La situazione era, probabilmente, matura per una svolta dell'inchiesta in corso.
Almeno dieci persone del gruppo Finmeccanicas sarebbero stati indagati per disastro colposo in connessione con le problematiche associate all’amianto presente sulla maggioranza degli elicotteri delle Forze Armate e della Polizia.
La flotta di elicotteri coinvolti riguarda quindi i velivoli in attività presso l'esercito, la marina militare, l'aviazione, i carabinieri, la polizia e del corpo forestale. Specifici componenti in amianto, tra questi le guarnizioni, le pastiglie dei freni, tubazioni, rotori, ruote, condotte, avrebbero potuto costituire un habitat negativo per il personale di volo e di terra coinvolto.
La potenziale esposizione, il rischio, il pericolo ci contrarre malanni minori quanto incurabili.
Il rischio maggiore riguarderebbe la flotta fabbricata prima del 1992. Anno nel quale, a seguito di una legge che bandiva l'utilizzo dell'amianto, i componenti con percentuali di amianto avrebbero dovuto essere sostituti con altri materiali.
Alcune analisi tecniche e perizie avrebbero evidenziato la presenza dell'inquinante killer con l'esistenza di fibre e polveri di asbesto.
La società interessata AgustaWestland, dopo aver segnalato l'assenza di comunicazioni dirette da parte della Procura ha, tuttavia, manifestato la "piena disponibilità a collaborare" i giudici sostenendo di aver "sempre agito nel pieno rispetto delle normative in materia, procedendo all'eliminazione del materiale contenente amianto dalle nuove produzioni, come richiesto a partire dal 1992".
In attesa degli eventi, nel frattempo, sarebbero stati bloccati a terra numerosi elicotteri presso i piazzali e le officine delle basi di Pratica di Mare, di Napoli, a Catania e a Palermo.
data inserimento: Venerdì 21 Febbraio 2014