Dopo le esplosioni, il divieto e le scarse notizie, oggi 23 gennaio: il rilancio. Nell'ultima informativa riguardante il surriscaldamento e esplosione del Note 7 - Galaxy Aerohabitat con la news "Alla fine il divieto allo smartphone Note 7 è esteso a Alitalia e Meridiana" aveva concluso il primo riscontro sull'utilizzo dell'ultimo modello della Samsung e ipotizzato anomalie nell'affidabilità anche su altre tipologie di smartphone.
Il prossimo 23 gennaio, almeno questo è quanto ha anticipato il WSJ - Wall Street Journal, la Samsung sarebbe intenzionate a illustrare le cause che hanno determinato il surriscaldamento, l'incendio e talora esplosioni a bordo dei velivoli di linea-commerciali ma anche a-terra e/o altrove del nuovissimo modello Note7. Dopo aver ritirato di 2,5 milioni di Galaxy Note 7 per il probabile difetto delle batterie incorporate la causa prima sarebbe riconducibile alle batterie, alle dimensioni maggiorate e conseguente surriscaldamento per difficoltà nel sistema di "raffreddamento".
Inizialmente sarebbe stata imputata ad una tipologia di batterie, quelle prodotte in-house, mentre non avrebbe riguardato quelle fabbricate dalla Amperex Technology (Hong Kong). Ora quindi sarebbe invece riconducibile al rapporto dimensione batterie e spazio di disposizione e sistema areazione-raffreddamento.
L'affidabilità del Note 7 e la safety on-board degli aeromobili sarebbe, quindi, innanzitutto ripristinata.
La sicurezza dei consumatori e la safety on-board
La presentazione del Report della Samsung sul Galaxy Note7 illustrerà l'inchiesta svolta e rivelerà, a seguito del superamento di determinate procedure e test specifici in-house da parte di aziende indipendenti, l'attribuzione causa-batteria. Tutto risolto quindi?
E l'ipotesi che anche altri smartphone abbiano manifestata le stesse criticità determinando la sequenza surriscaldamento-incendio-esplosione, talvolta senza comportare situazione un-safe a bordo? Magari con le sole segnalazioni di odori di fumo o sua presenza in cabina passeggeri e/o dalle cappelliere e/o dalle stive degli aeromobili, senza atterraggi di emergenza e/o dirottamento per l'aeromobile in volo.
Non sono, infatti, pochi i report e le comunicazioni da parte dei passeggeri e/o dell'equipaggio con attivazione di procedure per anomali riscaldamenti variamente localizzati (sistema elettrico in genere batterie al litio di bordo, altro?), ma anche senza una precisa identificazione delle fonti scatenanti.
I database degli "inconvenienti" a bordo, perciò non solo degli "inconvenienti gravi" e degli "incidenti" dovranno essere attentamente analizzati. Si farà?
data inserimento: Lunedì 23 Gennaio 2017