I media, comunque, parlano di rischio “esplosione”! Il velivolo Airbus A350 a lunghissimo raggio serie 900 era stato proposto da pochi anni per voli Ultra-Long Range per collegare continenti lontani come Australia - Europa e/o Oriente Americhe (voli ovest), dalla costa West USA no stop per l’Europa. Con 20-25 ore di volo.
Rinnovati concept aerodinamici, cabine passeggeri e ali in fibra di carbonio e propulsori Trent XWB di Rolls-Royce. Super efficienti a ridotto consumo di carburante. Ma ecco sorgere problematiche inattese.
EASA (European aviation safety agency) ha emanato una direttiva urgente e senza sconti (?) che Airbus ha immediatamente proposto ai vettori: lo scorso 21 agosto 2017. AL momento riguarderebbe la sola versione Airbus-350/941 e la modifica aggiornamento consisterebbe nell’aggiunta di un sistema software di analisi-controllo per un intervento preliminare-precauzionale-operativo.
Oggetto di analisi e revisione/aggiornamento è l’installazione di un sistema di raffredamento nei serbatoi del carburante. Il funzionamento operativo della/e pompa idraulica potrebbe, infatti, determinare brusche e improvvise elevate temperature e rapidi incrementi della stessa temperatura del fluido dell'impianto. Una circostanza che determina l’attivazione del segnale di malfunzionamento del "Fuel tank inerting system" (Ftis).
Con surriscaldamento – al momento - secondo modalità non spiegabili e non controllate causerebbe probabile incendio/combustione del fluido idraulico e innesco della miscela aria-carburante depositata nei serbatoi (quali alari, centrali, quali??). Non si ha avuto né si hanno, tuttavia, notizie e di “emergenze” in volo a riguardo e, neppure, di una qual casistica di tali incidenti.
La flotta in circolazione vola per Lufthansa, Singapore Airlines, Cathay Pacific e Qatar Airways e riguarderebbe un centinaio di velivoli. La rapida ed estesa informativa emanata da Airbus-EASA in definitiva ha comportato anche l’immediata notifica, da parte delle aerolinee coinvolte, che la stessa direttiva è stata incorporata sul Minimum Equipment List (MEL) per l’idoneità al volo della stessa flotta. Tutto a posto quindi! La news non fa, in sostanza, che ribadire la capacità dell’aviation-system di individuare, intervenire e correggere eventuali malfunzionamenti di quale apparato e/o impianto di volo e/o correggere e migliorare eventuali limiti nella progettualità dei supertecnologici impianti delle flotte aeree civili-commerciali.
data inserimento: Venerdì 25 Agosto 2017