Impatto volatili: una realtà difficile per le piste localizzate presso marine e discariche. In attesa della Relazione Anno 2014 del Bird Strike Committee Italy un'anticipazione di quanto avvenuto nel corso del 2014 si legge in alcune paginette (pagine 68, 69, 70) e tre grafici del Rapporto Informativo ANSV 2014.
Secondo il Rapporto ANSV sono stati segnalati 51 casi, un dato ritenuto favorevole perché è pari a una riduzione del 60.47% sul 2013.
ANSV, tuttavia, rileva come tali eventi non abbiano comportato l'apertura d'inchieste di sicurezza. Gli impatti pertanto non sarebbero risultati significativi e con danni all'aeromobile e/o ai passeggeri e occupanti dell'aereo.
La nota ASNV registra la particolarità dell'aeroporto di Punta Raisi, una tendenza ribadita: ha registrato il 13.7% degli impatti totali. La stessa percentuale di Fiumicino e Brindisi (raggiungendo oltre il 41% del totale) accomunando tre sistemi aeroportuali a ridosso del mare, di lagune e paludi: un classico del fenomeno impatto volatili.
La fase di atterraggio ha coinvolto il 78% degli eventi segnalati nel Belpaese, mentre la fase mattutina tra le 06.00 e le 10.00 è quella più frequentata nell'impatto ravvicinato tra volatili e aeromobili. La Primavera e l'Estate sono le stagioni più "favorevoli" mentre maggio sarebbe quello più "prolifico" di birdstrike.
La sintesi del fenomeno del birdstrike rappresentato da ASNV dovrebbe trovare maggiore spazio e dettaglio nell'annuale Relazione del Bird Strike Committee Italy. Potremmo capire quale risulti l'impatto volatili di altre piste localizzate "a-mare". E' il caso di Venezia Tessera, di Treviso S. Angelo (fiume Sile), Linate (idroscalo), Genova Sestri, Trapani, Catania e altri.
Altrettanto significativo è l'impatto ed il rischio generato delle piste localizzate in prossimità di discariche. E il caso di Verona Villafranca e Brescia Montichiari e altri.
E' inoltre decisivo capire quale capacità attrattiva per volatili è causata dai tanti aeroporti minori, aviosuperfici e piste private dove lo sfalcio dell'erba non è conforme agli standard programmati. Infine assume un valore fondamentale dedurre il rapporto tra le segnalazioni di birdstrike inoltrate e quelle trascurate e/o consapevolmente o inconsapevolmente ignorate. In passato, anche tra i piloti operativi, si pensava che solo il 30% dei casi venisse "comunicato" alle autorità competenti
data inserimento: Lunedì 18 Maggio 2015