Ma sono restrizioni vagliate da un monitoraggio a vista o da un sistema radar? ENAC in data 7 febbraio 2017 ha comunicato: "Si porta a conoscenza che sulla città del Vaticano e sulla città di Roma insistono delle zone (LI P243 e LI P244) in cui è vietato il sorvolo, per motivi di sicurezza, dal suolo fino a 3500 FT AMSL (circa 1067 metri di altezza). Tale divieto si applica a tutti gli aeromobili, inclusi i mezzi a Pilotaggio Remoto (cd. Droni) e agli aeromodelli. È fatto obbligo a tutti osservare e far osservare quanto indicato, segnalando prontamente eventuali inottemperanze agli Organi di Pubblica Sicurezza".
Il provvedimento quindi sembrerebbe ribadire e riproporre un "divieto" storico e ben noto ai naviganti aerei ed anche a coloro che operano i cosiddetti mezzi a Pilotaggio Remoto e/o droni.
E' forse una iniziativa per fronteggiare e replicare ai distributori di pacchi e consegne a domicilio intenzionati a recapitare, facendoli letteralmente piovere dal cielo, con l'ausilio di droni e sgancio con paracadute per il destinatario? Il "brevetto" di consegna sarebbe già stato perfezionato e collaudato e avrebbe ottenuto - almeno altrove - il brevetto e/o l'autorizzazione.
Il provvedimento di ENAC comunque concerne una sola zona della Capitale.
E perché è stata delimitata solo quella zona e non la restante o alcune determinate aeree specifiche e, probabilmente il provvedimento sarebbe risultato più efficace, almeno inizialmente, non l'intera "Città Storica"? Forse le motivazioni e le ragioni, le cause, sono altre?
Sono forse problematiche di safety e security associate al pericolo attentati?
Le minacce che hanno portato ENAC a tale - parziale (?) risoluzione sono forse le stesse che hanno motivato le restrizioni a Parigi e a Londra? La protezione della Città del Vaticano, della zona degli edifici del Governo e delle ambasciate, altri punti ritenuti sensibili è adeguata? O sono solo misure precauzionali per fronteggiare l'utilizzo "non autorizzato" e talora anche "non professionale" di droni? Dalla lettura dell'informativa ENAC soprastante - tuttavia - non si rileva nessuna misura "particolare" rispetto a quando già in vigore. Le due zone identificate e ribadite dalla nota ENAC inquadra quindi esclusivamente una zona "istituzionale" e quella "vaticana". Non coinvolge, non si estende ad altri "siti" ad alto rischio. In sostanza viene ribadito una normativa, una disposizione operativa esistente e non emerge nessuna misura aggiuntiva e/o connessa, ad esempio agli "alert" e divieti attivati sulla capitale francese di Parigi e su quella inglese di Londra. In sostanza "la regolamentazione relativa alle restrizioni dello spazio aereo (divieti di sorvolo, aree riservate, ecc...), elaborando i processi di verifica delle richieste dei provvedimenti in materia, nel rispetto delle normative nazionali e internazionali in vigore".
Lo scenario francese sembrerebbe escluso:
"New terror alert for France after 'at least' five drones are spotted flying above Paris landmarks including Eiffel Tower and the US embassy "Unmanned aircraft were seen flying over tourist hotspots in French capital Appeared in 'at least' five locations in the city between midnight and 6am Security officials were unable to catch the operators of the drone aircraft Civilian drones are thought a serious security risk and are banned in Paris".
La CAA in Gran Bretagna già tempo addietro era intervenuta e dopo, tra l'altro "Drones which could seriously injure or kill are being flown over cities and towns across England, despite laws designed to protect the public" (London, Liverpool FC's Anfield stadium and towns including Margate and Broadstairs in Kent - One was also flown directly over Nottingham's Goose Fair while the popular event was taking place)" è, preliminarmente, intervenuta.
Se in Italia ENAC ha emanato le seguenti restrizioni:
" -LI P243 - Roma (Città del Vaticano)
Proibito tutto il traffico aereo al di sotto di 2500 ft AMSL ed il traffico aereo VFR da 2500 ft AMSL a 3500 ft AMSL/All traffic forbidden below 2500 ft AMSL
- LI P244 - Roma (Edifici istituzionali)
1) Proibito tutto il traffico aereo al di sotto di 2500 ft AMSL ed il traffico aereo VFR da 2500 ft AMSL a 3500 ft AMSL / All air traffic forbidden below 2500 ft AMSL and VFR traffic forbidden from 2500 ft AMSL to 3500 ft AMSL;
2) Traffico non interessato dal divieto: aeromobili di Stato, elicotteri della Polizia locale del Comune di Roma, voli ambulanza e traffico IFR per/da LIRA (Roma Ciampino AD)/Traffic not affected: State aircraft, helicopters of "Polizia locale del Comune di Roma", medical;
In Gran Bretagna la Civil Aviation Authority invece, oltre all'interdizione totale su certe zone, ha anche previsto:
Unless CAA permission has been granted the pilot cannot:
Fly over or within 150m (492 ft) of a congested area
Fly over or within 150m (492 ft) of an organised open-air assembly of more than 1,000 persons
Fly within 50m (164 ft) of any vessel, vehicle or structure which is not under the control of the person in charge of the aircraft
Fly within 50m (164 ft) of any person.
data inserimento: Venerdì 17 Febbraio 2017