Nel 2016 ben 1200 “safety occurrences”, inclusi mancate collisioni tra droni e velivoli. Eurosky e la gestione del traffico aereo nel cielo unico europeo (SESAR) e la sicurezza /security+safety) è, diventato, un traguardo prioritario e primario. Ma rappresenta una questione molteplice. Concerne lo spazio aereo superiore, quello dell’attività di volo delle aerolinee commerciali, dei voli militari come anche la bassa quota quella del sorvolo sulle città, sugli agglomerati urbani più vari. Anche di quelli dove i soggetti più vari, autorizzati e certificati o meno, utilizzano, usano e giocano con droni co pesi superiori e inferiori a 300grammi. La libera vendita ed acquista dei droni rappresenta il primo stadio di una iniziativa organica per fronteggiare tale “volo indiscriminato”.
La Commissione UE – riporta un comunicato - metterà a disposizione mezzo milione di euro a sostegno della dimostrazione di servizi di “geo-fencing” (link is external), un sistema che può impedire automaticamente ai droni di volare in zone soggette a restrizioni, ad esempio vicino agli aeroporti.
Ma non basta. Quali altre aerobasi, ad esempio, sono assimilabili a quanto avviene a Sigonella in Italia?
La pista USA-NATO siciliana già coinvolta nei raid americani sulla Libia ha assunto anche un ruolo decisivo nei raid droni su Sirte. Sono voli di monitoraggio e/o assumono un ruolo più incisivo con una operatività promiscua con i voli civili-commerciali dell’area? L’attività e gli interventi militari coinvolgono gli alleati della Nato e la Coalizione che in Siria e Iraq combatte il Califfato sono “pienamente” liberalizzate e/o sono sottoposta ad una gestione con autorizzazioni dell’ATC civile?
La Commissaria per i Trasporti Violeta Bulc ha dichiarato: ''I droni offrono grandi opportunità per nuovi servizi e imprese; ecco perché vogliamo che l’Europa diventi un leader globale. Sono certa che il nostro quadro normativo moderno e flessibile porterà alla nascita di nuovi campioni europei in questo settore. Ma la sicurezza deve sempre essere al primo posto: se non prendiamo provvedimenti in fretta, le collisioni mancate tra droni e velivoli un giorno potrebbero avere conseguenze disastrose. Pertanto chiedo al Parlamento europeo e al Consiglio di trovare rapidamente un accordo sulla nostra proposta di dicembre 2015."
Quali le norme per l’utilizzo dei droni nell’Unione europea? Dopo aver registrato ben oltre 1200 eventi rilevanti per la sicurezza - senza contare il numero degli eventi non rilevati – sollecita l’urgenza un quadro normativo dell’UE moderno e flessibile e richiede al Parlamento europeo e al Consiglio di approvare la sua proposta per creare un quadro normativo per i droni.
“The call for proposals announced today by SESAR aims to select one project demonstrating the active geo-fencing of drones flying below 500 feet (around 152 meters). It requires that drones users are provided with up-to-date information on no-fly zone as well as real-time alerts if they enter one. The project will build on the geolocation capabilities which are built-in in many drones today”.
data inserimento: Domenica 01 Ottobre 2017