Un catena di nuovi ordini di nuovi aerei, in Europa e in altri Continenti, non in Italia. Un contratto dopo l'altro, il carnet dei costruttori aerei è pieno. Le linee di fabbricazione e montaggio lavorano su tre turni. Ventiquattro ore su 24 e, probabilmente, dovranno essere attivati altri stabilimenti. Saranno insediati nei Paesi delle aerolinee sottoscrittrici dei nuovi ordini di velivoli.
Gli aeromobili di maggior interesse appartengono, come appare inevitabile, alle due major dei costruttori: Airbus e Boeing.
In questi ultimi giorni la Turkish Airlines, maggior aerolinea Turca, ha appena ratificato un contratto per 117 aeromobili A320 (25 A321, 4 A320o, 53 A321 con 35 ulteriori opzioni per A321.
Un secondo ordine, in corso di perfezionamento concerne ancora Airbus. Nei prossimi giorni essere ufficializzata Eliseo, una commessa di 200 altri Airbus 320 da riguarderà l'aerolinea low-cost indonesiana Lion Air. Il carnet della famiglia A320 ha raggiunto il numero di circa 9.150 aeromobili, di cui oltre 5.450 consegnati a 385 operatori.
Anche Lufthansa Group e Swiss International Air Lines hanno ratificato un preliminare per sei velivoli Boeing 777-300 (extended range).
In questi giorni anche la Ryanair sta completando un maxi ordine.
Il maggior vettore low cost europeo annuncerà l'ordine di 200 Boeing 737.
Nel frattempo il discusso (e ancora bloccato a terra) Boeing 787 ha raggiunto un carnet di 890 esemplari ordinati. La flotta degli Airbus 350 ha ordini intorno a 600 esemplari. Il mega Airbus 380 ha raggiunto la quota di 262. Sono, questi ultimi tre, velivoli long range e wide body fino ad 800 passeggeri che non sono ancora nella testa dei CEO delle aerolinee del Belpaese.
Tanti acquisti, tante strategie di lungo periodo in tutti i continenti ed in tantissimi Paese un po' meno in Italia dove la flotta immatricolata Italia non sembrerebbe interessata a valutare programmi di rinnovo e/o espansione delle flotte in esercizio.
data inserimento: Martedì 19 Marzo 2013