Quale sarà lo scenario competitivo negli anni a venire? Personale in eccesso e rilancio aziendale, non solo in Alitalia e nelle aerolinee minori anche nella nota presentata dall'onorevole Nicola Bianchi (M5S) sulla ex aerolinea della Sardegna.
"Al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, al ministro dello Sviluppo economico, al ministro del Lavoro e delle politiche sociali.
Per sapere – premesso che:
Meridiana SpA, gruppo di primaria importanza in Italia nel settore del trasporto aereo, vive da molti anni una profonda crisi aziendale. Nel 2014 l'azienda ha comunicato l'avvio della procedura di mobilità e licenziamento collettivo per 1634 lavoratori in esubero;
nel dicembre 2014 è stato siglato l'accordo tra ministeri competenti, Gruppo Meridiana e sindacati che prevedeva la possibilità per i 1634 lavoratori, entro la fine dell'anno, di accettare l'uscita dall'azienda su base volontaria con un incentivo di 15 mila euro lordi. Mentre 289 lavoratori hanno firmato tale accordo, si è dato seguito alla vertenza per i rimanenti 1345 dipendenti;
nell'aprile del 2015 presso il ministero dello Sviluppo economico è stata raggiunta l'intesa con le parti sociali per l'accordo che definiva le linee guida di un percorso finalizzato al rilancio industriale del gruppo. Tra i punti cardine dell'accordo figurava il ricorso per dodici mesi alla cassa integrazione guadagni straordinaria per crisi aziendale per i lavoratori in esubero;
in data 1° febbraio 2016, Qatar Airways ed Alisarda spa hanno siglato un Memorandum of Understanding (Mou) che ha delineato le condizioni di un progetto di partnership che prevedeva la costituzione di una nuova holding. Risultavano come condizioni necessarie per il perfezionamento e la realizzazione della partnership:
a) la condivisa implementazione con le organizzazioni sindacali di interventi sul costo del lavoro, sulla struttura e sull'efficienza della organizzazione del lavoro, da conseguire attraverso un nuovo quadro regolatorio;
b) la definizione di un organico aziendale complessivo necessario al rilancio industriale del gruppo;
c) la costituzione della nuova realtà societaria attraverso la partecipazione azionaria di maggioranza in capo ad Alisarda SpA ed il restante in capo a Qatar Airways;
in data 26 giugno 2016 è stato sottoscritto, presso il ministero dello Sviluppo economico l'accordo quadro tra il Gruppo Meridiana, i ministeri competenti ed i rappresentanti di sei sigle sindacali nazionali (Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Anpac e Anpav) che prevedeva, per quanto riguarda l'assetto occupazionale di Meridiana Fly SpA, Meridiana Maintenance SpA ed Air Italy SpA, complessive 1396 unità lavorative. In base a tale accordo, gli esuberi passavano da 955 unità a 396 unità;
relativamente alla situazione occupazionale di Meridiana Maintenance SpA, con il medesimo accordo, il Gruppo si impegnava a conseguire una ulteriore e significativa riduzione dei 30 esuberi residuali, attraverso proposte, formulate nel corso del periodo di preavviso, di ricorso al part-time a tempo indeterminato. Il gruppo, inoltre, si impegnava a riconoscere, in caso di nuove assunzioni, il diritto di prelazione ai lavoratori collocati in mobilità, per un periodo di 36 mesi dalla sottoscrizione dell'accordo;
nel marzo 2017, la Commissione europea ha dato il via libera al perfezionamento della partnership tra il Gruppo Meridiana e Qatar Airways, non ravvisando rischi di concorrenza, ma l'operazione ad oggi non risulta ancora conclusa, nonostante sia trascorso ormai molto tempo dall'annuncio della costituzione della holding;
permane pertanto una situazione di grande instabilità per l'azienda e per le centinaia di unità che sono rimaste fuori dall'accordo per cui, a parere dell'interrogante, la vertenza Meridiana, di fatto non ancora conclusa, non può essere considerata paradigmatica per l'eventuale soluzione di altre crisi aziendali nel trasporto aereo:
quali ulteriori iniziative i ministri interrogati intendano adottare, per quanto di competenza, per giungere alla soluzione definitiva della vertenza Meridiana e per salvaguardare tutti i lavoratori del Gruppo, tenuto conto che la situazione di crisi che perdura da anni ha già provocato costi sociali ed economici di notevole portata, in particolare per la Sardegna, già devastata da una fortissima crisi occupazionale".
data inserimento: Mercoledì 14 Giugno 2017